Aug. 10, 2021
FILM: “IL POSTINO” (e Pablo Neruda)
Questo è un bel film registrato da Michael Radford e seconde me è un vero capolavoro, difatti ha ottenuto 5 nominazioni per il Premio Oscar. L’opera riunisce non solo una bella storia ma anche una delle colonne sonore più conosciute del cinema italiano e mondiale, e che probabilmente tutti abbiamo ascoltato qualche volta.
Questa meravigliosa colonna sonora è stata composta da Luis Bacalov e, delle 5 nominazioni ai Premi Oscar è l’unica che finalmente ha potuto conquistare la statuetta d’oro.
Lo scenario di questo film è un piccolo paese ubicato nell’isola di Salina, che si trova nell’arcipelago delle Eolie in Sicilia ed è un posto che sembra veramente isolato e lontano da qualsiasi altro posto abitato.
Prima di raccontare la storia propria del film, penso che sia necessario e anche obbligatorio fare una piccola menzione della tragica e non meno commovente storia vissuta per l’attore protagonista Massimo Troisi, il quale è morto appena 12 ore dopo di avere finito le riprese del film. Sfortunatamente, e pur avendo fatto un vero capo lavoro con la sua interpretazione, che addirittura, e come già è stato detto, le ha permesso essere nominato per un Oscar, lui non ha potuto vedere la sua opera finita.
Benché sia per un motivo così tragico, la morte di Massimo Troisi ha fatto che questo film sia diventato un classico che va visto, e che ti fa commuovere ogni volta che appare in scena Mario, il personaggio principale interpretato da Troisi, in cui difatti, possiamo persino indovinare la debolezza della sua salute e anche lo sforzo per finire il lavoro di qualcuno che è cosciente della sua malattia e sa che il tempo scorre inesorabile contro lui.
Per quanto riguarda al racconto del film, questo è basato sul romanzo “Ardiente Paciencia” del scrittore cileno Antonio Skármeta e ci trasferisce a una piccola isola siciliana negli anni 50, dove, dovuto ai problemi politici nel suo paese, è stato forzato ad andare in esilio il poeta cileno Pablo Neruda (Phillipe Noiret). Lì conosce a Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), un uomo che abita con su padre, un vecchio pescatore, il quale sa che suo figlio non continuerà a fare quel impegnativo lavoro.
Mario si ha visto colpito per l’arrivo del grande poeta conosciuto mondialmente, analogamente al resto degli abitanti dell’isola, e lui ha grande voglia di poter conoscerlo. Grazie a uno scherzo del destino, Mario diventa il postino dell’isola e il suo unico lavoro consiste nel portare la posta al poeta. In questo modo, comincerà il rapporto tra “il Postino” e Pablo Neruda, un rapporto che mescola due mondi, quel di cui essendo un personaggio di successo, è venuto ai confini del mondo per trovare un rifugio e tranquillità, e quel di cui vede la sua vita costretta e ridotta a un piccolo pezzo di terra in mezzo al mare, dove il suo futuro non è diverso dal presente di suo padre.
Fra le due personaggi si stabilisce un continuo dialogo sulla vita, la poesia, le metafore e anche l’amore, un amore il cui professa Mario per Beatrice Russo (Maria Grazia Cucinotta), e che grazie all’aiuto del poeta, Mario riuscirà, non senza difficoltà, ad ottenere.
Sebbene la storia sia sviluppata principalmente attorno l’amore, nonché c’è uno sfondo politico che riguarda sulle vecchie lotte tra la destra e la sinistra, tra il comunismo e il capitalismo, tra le nuove idee e la tradizione. Un contesto politico che porterà a Mario fino un tragico esito.
Insomma, e pur essendo un film che va visto non solo da un’unica ragione, credo che sia grazie alla magnifica interpretazione di Massimo Troisi, piena di tenerezza, innocenza e bontà, le quale si possono apprezzare in ogni singola frase e parola che il suo personaggio dice e anche unito ai suoi gesti e all’espressività della sua faccia, quello che fanno di questo film un vero capo lavoro da non perdere.
Questo è un bel film registgirato da Michael Radford e secondeo me è un vero capolavoro, difatti ha ottenuto 5 nominaztioni per il Premio Oscar.
Non penso esista una traduzione di "nomination".
I film si "girano". Più volgarmente possono anche essere registrati, ma qua si parla di film candidati agli oscar.
L’opera riunisce non solo una bella storia ma anche una delle colonne sonore più conosciute del cinema italiano e mondiale, e che probabilmente tutti abbiamo ascoltato qualche volta.
Questa meravigliosa colonna sonora è stata composta da Luis Bacalov e, delle 5 nominaztioni ai Premi Oscar è l’unica che finalmente ha potuto conquistare la statuetta d’oro.
Lo scenario di questo film è un piccolo paese ubicato nell’isola di Salina, che si trova nell’arcipelago delle Eolie in Sicilia ed è un postluogo che sembra veramente isolato e lontano da qualsiasi altro posto abitato.
Posto-> luogo per evitare ripetizioni.
Prima di raccontare la storia propria del film, penso che sia necessario e anche obbligatorio fare una piccola menzione delmenzionare brevemente la tragica e non meno commovente storia vissuta per dall’attore protagonista Massimo Troisi, il quale è morto appena 12 ore dopo di avere finito le riprese del film.
La storia "propria"?
Sfortunatamente, e pur avendo fatto un vero capo lavoro con la sua interpretazione, che addirittura, e come già è stato detto, legli ha permesso essere nominato per un Oscar, lui non ha potuto vedere la sua opera finita.
GLI ha permesso ("le" si usa per una donna)
Benché sia per un motivo così tragico, la morte di Massimo Troisi ha fatto sì che questo film sia diventato un classico che va visto, e che ti fa commuovere ogni volta che appare in scena Mario, il personaggio principale interpretato da Troisi, in cui difatti, possiamo persino indovinare la debolezza della sua salute e anche lo sforzo per finire il lavoro di qualcuno che è cosciente della sua malattia e sa che il tempo scorre inesorabile contro lui.
"Far sì che" è l'espressione che cercavi; si usa per parlare di una conseguenza.
Per quanto riguarda al raccontola storia del film, questo è basatoa sul romanzo “Ardiente Paciencia” dello scrittore cileno Antonio Skármeta e ci trasferisce aporta in una piccola isola siciliana negli anni 50, dove, dovuto aa causa dei problemi politici nel suo paese, è stato forzacostretto ad andare in esilio il poeta cileno Pablo Neruda (Phillipe Noiret).
Lì conosce a Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), un uomo che abita con suo padre, un vecchio pescatore, il quale sa che suo figlio non continuerà a fare quel lavoro impegnativo lavoro.
"Conoscere a" lo potrai sentire da qualche italiano, specialmente al sud, ma in italiano standard è scorretto.
Mario si haè visto colpito per l’arrivo del grande poeta conosciuto mondialmentein tutto il mondo, analogamente al resto degli abitanti dell’isola, e lui ha grande voglia di poter conoscerlo.
Grazie a uno scherzo del destino, Mario diventa il postino dell’isola e il suo unico lavoro consiste nel portare la posta al poeta.
In questo modo, comincerà il rapporto tra “il Postino” e Pablo Neruda, un rapporto che mescola due mondi, quello di cuhi essendo un personaggio di successo, è venuto ai confini del mondo per trovare un rifugio e tranquillità, e quello di cuhi vede la sua vita costretta e ridotta a un piccolo pezzo di terra in mezzo al mare, dove il suo futuro non è diverso dal presente di suo padre.
Fra lei due personaggi si stabilisce un continuo dialogo sulla vita, la poesia, le metafore e anche l’amore, un amore il cuiche Mario professa Mario per Beatrice Russo (Maria Grazia Cucinotta), e che grazie all’aiuto del poeta, Mario riuscirà, non senza difficoltà, ad ottenere.
Sebbene la storia sia sviluppata principalmente attorno all’amore, nonché c’è uno sfondo politico che riguarda sulle vecchie lotte tra la destra e la sinistra, tra il comunismo e il capitalismo, tra le nuove idee e la tradizione.
Un contesto politico che porterà a Mario finoa un tragico esito.
Insomma, e pur essendo un film che va visto non solo da un’unper molteplicai ragionei, credo che sia grazie alla magnifica interpretazione di Massimo Troisi, piena di tenerezza, innocenza e bontà, le qualei si possono apprezzare in ogni singola frase e parola che il suo personaggio dice e anche unito ai suoi gesti e all’espressività della sua faccia, quello che fanno di questo film un vero capo lavoro da non perdere.
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Usi molto bene le congiunzioni, ma molte frasi appaiono contorte e poco naturali. Sei comunque sulla buona strada, quindi continua così.
Grazie a uno scherzo del destino, Mario diventa il postino dell’isola e il suo unico lavoro consiste nel portare la posta al poeta. This sentence has been marked as perfect! |
Recensione Il Postino |
FILM: “IL POSTINO” (e Pablo Neruda) |
Questo è un bel film registrato da Michael Radford e seconde me è un vero capolavoro, difatti ha ottenuto 5 nominazioni per il Premio Oscar. Questo è un bel film Non penso esista una traduzione di "nomination". I film si "girano". Più volgarmente possono anche essere registrati, ma qua si parla di film candidati agli oscar. |
L’opera riunisce non solo una bella storia ma anche una delle colonne sonore più conosciute del cinema italiano e mondiale, e che probabilmente tutti abbiamo ascoltato qualche volta. This sentence has been marked as perfect! |
Questa meravigliosa colonna sonora è stata composta da Luis Bacalov e, delle 5 nominazioni ai Premi Oscar è l’unica che finalmente ha potuto conquistare la statuetta d’oro. Questa meravigliosa colonna sonora è stata composta da Luis Bacalov e, delle 5 nomina |
Lo scenario di questo film è un piccolo paese ubicato nell’isola di Salina, che si trova nell’arcipelago delle Eolie in Sicilia ed è un posto che sembra veramente isolato e lontano da qualsiasi altro posto abitato. Lo scenario di questo film è un piccolo paese ubicato nell’isola di Salina, che si trova nell’arcipelago delle Eolie in Sicilia ed è un Posto-> luogo per evitare ripetizioni. |
Prima di raccontare la storia propria del film, penso che sia necessario e anche obbligatorio fare una piccola menzione della tragica e non meno commovente storia vissuta per l’attore protagonista Massimo Troisi, il quale è morto appena 12 ore dopo di avere finito le riprese del film. Prima di raccontare la storia La storia "propria"? |
Sfortunatamente, e pur avendo fatto un vero capo lavoro con la sua interpretazione, che addirittura, e come già è stato detto, le ha permesso essere nominato per un Oscar, lui non ha potuto vedere la sua opera finita. Sfortunatamente, e pur avendo fatto un vero capo lavoro con la sua interpretazione, che addirittura, e come già è stato detto, GLI ha permesso ("le" si usa per una donna) |
Benché sia per un motivo così tragico, la morte di Massimo Troisi ha fatto che questo film sia diventato un classico che va visto, e che ti fa commuovere ogni volta che appare in scena Mario, il personaggio principale interpretato da Troisi, in cui difatti, possiamo persino indovinare la debolezza della sua salute e anche lo sforzo per finire il lavoro di qualcuno che è cosciente della sua malattia e sa che il tempo scorre inesorabile contro lui. Benché sia per un motivo così tragico, la morte di Massimo Troisi ha fatto sì che questo film sia diventato un classico che va visto, e che ti fa commuovere ogni volta che appare in scena Mario, il personaggio principale interpretato da Troisi, in cui difatti, possiamo persino indovinare la debolezza della sua salute e anche lo sforzo per finire il lavoro di qualcuno che è cosciente della sua malattia e sa che il tempo scorre inesorabile contro lui. "Far sì che" è l'espressione che cercavi; si usa per parlare di una conseguenza. |
Per quanto riguarda al racconto del film, questo è basato sul romanzo “Ardiente Paciencia” del scrittore cileno Antonio Skármeta e ci trasferisce a una piccola isola siciliana negli anni 50, dove, dovuto ai problemi politici nel suo paese, è stato forzato ad andare in esilio il poeta cileno Pablo Neruda (Phillipe Noiret). Per quanto riguarda |
Lì conosce a Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), un uomo che abita con su padre, un vecchio pescatore, il quale sa che suo figlio non continuerà a fare quel impegnativo lavoro. Lì conosce "Conoscere a" lo potrai sentire da qualche italiano, specialmente al sud, ma in italiano standard è scorretto. |
Mario si ha visto colpito per l’arrivo del grande poeta conosciuto mondialmente, analogamente al resto degli abitanti dell’isola, e lui ha grande voglia di poter conoscerlo. Mario si |
In questo modo, comincerà il rapporto tra “il Postino” e Pablo Neruda, un rapporto che mescola due mondi, quel di cui essendo un personaggio di successo, è venuto ai confini del mondo per trovare un rifugio e tranquillità, e quel di cui vede la sua vita costretta e ridotta a un piccolo pezzo di terra in mezzo al mare, dove il suo futuro non è diverso dal presente di suo padre. In questo modo, comincerà il rapporto tra “il Postino” e Pablo Neruda, un rapporto che mescola due mondi, quello di c |
Fra le due personaggi si stabilisce un continuo dialogo sulla vita, la poesia, le metafore e anche l’amore, un amore il cui professa Mario per Beatrice Russo (Maria Grazia Cucinotta), e che grazie all’aiuto del poeta, Mario riuscirà, non senza difficoltà, ad ottenere. Fra |
Sebbene la storia sia sviluppata principalmente attorno l’amore, nonché c’è uno sfondo politico che riguarda sulle vecchie lotte tra la destra e la sinistra, tra il comunismo e il capitalismo, tra le nuove idee e la tradizione. Sebbene la storia sia sviluppata principalmente attorno all’amore, |
Un contesto politico che porterà a Mario fino un tragico esito. Un contesto politico che porterà |
Insomma, e pur essendo un film che va visto non solo da un’unica ragione, credo che sia grazie alla magnifica interpretazione di Massimo Troisi, piena di tenerezza, innocenza e bontà, le quale si possono apprezzare in ogni singola frase e parola che il suo personaggio dice e anche unito ai suoi gesti e all’espressività della sua faccia, quello che fanno di questo film un vero capo lavoro da non perdere. Insomma, e pur essendo un film che va visto |
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