Nov. 22, 2024
Oggi, il Signor Elefante risponde al proprio suggerimento di argomento, e si, il Signor Elefante parla di se stesso alla terza persona del plurale, come tutti gli umili!
Per ottenere una patente di guida in Francia, si deve passare per due tappe: «le code» (la parte teorica) e «la conduite» (la parte pratica).
L'esame della parte teorica consta di 40 domande a scela multipla su diversi domandi come la mecanica, i segnali stradali, le regole di precedenza e soprattutto, la regolamentazione legale di sicurezza. Si deve avere al minimo avere 35 risposte giuste per avere «il code», che da il diretto di iniziare a guidare con un'autoscuola.
Se lo studente ha scelto un'autoscuola tradizionale, gli instruttori lo inscrivono all'esame pratico, che dura 40 minuti. Questo giorno, un ispettore nazionale sale nella macchina ed evalua la capacità del candidato di guidare in condizioni di sicurezza ottimali. In tutti gli esami, ci sono le stesse tappe, come guidare un quartiere dove si deve fare attenzione alle precedenze a destra, inserirsi in un'autostrada o fare una manovra (fare marcia indietro in linea retta, parcheggiare parallelo o perpendiculare, ecc).
Qualche giorni dopo, il candidato può connettersi al sitio governativo idoneo per sapere se ha ottenuto il Santo Graal!
Dico «il Santo Graal» ironicamente, perché tutto questo è carissimo e ritengo che non sia facile avere la patente qui. Nel mio caso, lo è stato. Ho fallito molte volte, ma non mi sono arreso, sono stato andato avanti e oggi, ho il Santo Graal. È una fierezza personale! Per molti giovani, è una gran spesa di soldi e di energia, ed è facile lasciarsi demotivare. La mia nepote ha comenciato la tappa pratica ma ha già avuto problemi con diverse autoscuole che non avevano un atteggiamento molto professionale, direi per non essere scortese, e non si sente a proprio agio quando guida. Ora, mi sembra che abbia perso la motivazione di continuare.
Dai 16 anni, è anche possibile fare una cosa che si chiama «la guida accompagnata», cioè, guidare sotto la sorveglianza di un adulto (un genitore, molto spesso) e allo stesso tempo, imparare le basi della guida con un'autoscuola. Questo apprendimento che combina teoria e pratica si estende su alcuni anni. Secondo i dati ufficiali, gli studenti che imparano in guida accompagnata hanno più successo degli altri, ma molti instruttori mi hanno detto che avevano spesso problemi con loro, perché prendono cattive abitudini guidando con i genitori. Quindi, non so qual è la verità!
Ottenere la patente di guida in Francia
Oggi, il Signor Elefante risponde al proprio suggerimento di argomento, e siì, il Signor Elefante parla di seé stesso alla terza persona del plurale, come tutti gli umili!
"Del plurale" è molto descrittivo. Lo può dire un'insegnante ai propri alunni, ma si può benissimo omettere.
Per ottenere una patente di guida in Francia, si deve passare per due tappe: «le code» (la parte teorica) e «la conduite» (la parte pratica).
L'esame della parte teorica consta di 40 domande a scelta multipla su diversi domandargomenti come la meccanica, i segnali stradali, le regole di precedenza e soprattutto, la regolamentazione legale di sicurezza.
Non ti ho corretto "parte teorica" e "parte pratica", ma in italiano si chiamano (molto intuitivamente) "la teoria" e "la pratica". In questa frase avresti potuto accorciare dicendo "l'esame di teoria".
Immagino che intendessi "domaine" e non "domandi".
Si deveono avere al minimo avere 35 risposte giuste per avere «il code», che daà il direitto di iniziare a guidare con un'autoscuola.
"Devono" si accorda con "risposte".
Vero che si dice "al massimo", ma è diverso per "minimo". Non saprei dirti perché.
"Avere il code" non è sbagliato di per sé, ma in italiano la frase verrebbe espressa in maniera leggermente diversa. Trattandosi di un esame, si direbbe "passare" (passare= réussir), poi il fatto di averlo è una conseguenza dell'aver passato l'esame. Sarebbe quindi più spontaneo dire "per passare la teoria", ma la tua versione è comunque comprensibile e corretta.
Se lo studente ha scelto un'autoscuola tradizionale, gli instruttori lo inscrivono all'esame pratico, che dura 40 minuti.
Questol giorno, un ispettore nazionale sale nesulla macchina ed e valuta la capacità del candidato di guidare in condizioni di sicurezza ottimali.
Valutare/ valutazione
In tutti gli esami, ci sono le stesse tappe,: come guidare in un quartiere dove si deve fare attenzione alle precedenze a destra, inserirsi in un'autostrada o fare una manovra (fare marcia indietro in linea retta, parcheggiare in parallelo o in perpendicuolare, ecc).
Leggermente meglio: "le tappe sono le stesse".
Qualche giornio dopo, il candidato può connettersi al sitio governativo idoneo per sapere se ha ottenuto il Santo Graal!
Ricorda che dopo "qualche" ci va SEMPRE il singolare, anche se il significato è plurale.
Dico «il Santo Graal» ironicamente, perché tutto questo è carissimo e ritengo che non sia facile avottenere la patente qui.
A volte in francese si dice "avoir" al posto di "obtenir", ma in italiano la differenza è marcata. Se dici che non è facile AVERE la patente, stai parlando di tutti gli automobilisti, non dei neopatentati.
Nel mio caso, lo è stato.
Ho fallito molte volte, ma non mi sono arreso, sono stato andato avanti e oggi, ho il Santo Graal.
È una fierezzasoddisfazione personale!
Non dubito ti renda fiero, ma è più naturale usare la parola "soddisfazione" in questo caso.
Per molti giovani, è una grande spesa di soldi ee un grande dispendio di energia, ed è facile lasciarsi demotivare.
La parola "spesa" non va bene per due motivi:
1) "una spesa di soldi" è un pleonasmo
2) "una spesa di energia" non ha senso.
Ho modificato un po' la frase, perché non mi viene in mente nessuna parola che potrebbe sostituirsi a "spesa" (una soluzione potrebbe essere "spreco", ma ha una connotazione negativa).
La mMia neipote ha comeinciato la tappcon la pratica ma ha già avuto problemi con diverse autoscuole che non avevano un atteggiamento molto professionale, direi per non essere scortese, e non si sente a proprio agio quando guida.
Ora, mi sembra che abbia perso la motivazione di continuare.
Dai 16 anni, è anche possibile fare una cosa che si chiama «la guida accompagnata», cioè, guidare sotto la sorveglianza di un adulto (un genitore, molto spesso) e allo stesso tempo, imparare le basi della guida con un'autoscuola.
Questo apprendimento che combina teoria e pratica si estende su alcuni anni.
Secondo i dati ufficiali, gli studenti che imparano in guida accompagnata hanno più successo degli altri, ma molti instruttori mi hanno detto che avevanhanno avuto spesso problemi con loro, perché prendono cattive abitudini guidando con i genitori.
"Avevano" dà l'idea di qualcosa che ora non è più valido, in questo contesto
Quindi, non so qual èe sia la verità!
La tua frase è accettabile nel parlato, ma ti consiglio comunque di usare il congiuntivo.
Ricorda che il congiuntivo è il modo dell'incertezza. Se qualcosa non la sai, significa che non ne sei sicuro. Al contrario, se la sai, significa che ne sei sicuro, e quindi si userà l'indicativo:
- so qual è la verità
- non so quale sia la verità
- non so qual è la verità (accettabile nel parlato)
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Per ottenere una patente di guida in Francia, si deve passare per due tappe: «le code» (la parte teorica) e «la conduite» (la parte pratica). This sentence has been marked as perfect! |
Oggi, il Signor Elefante risponde al proprio suggerimento di argomento, e si, il Signor Elefante parla di se stesso alla terza persona del plurale, come tutti gli umili! Oggi, il Signor Elefante risponde al proprio suggerimento di argomento, e s "Del plurale" è molto descrittivo. Lo può dire un'insegnante ai propri alunni, ma si può benissimo omettere. |
L'esame della parte teorica consta di 40 domande a scela multipla su diversi domandi come la mecanica, i segnali stradali, le regole di precedenza e soprattutto, la regolamentazione legale di sicurezza. L'esame della parte teorica consta di 40 domande a scelta multipla su diversi Non ti ho corretto "parte teorica" e "parte pratica", ma in italiano si chiamano (molto intuitivamente) "la teoria" e "la pratica". In questa frase avresti potuto accorciare dicendo "l'esame di teoria". Immagino che intendessi "domaine" e non "domandi". |
Si deve avere al minimo avere 35 risposte giuste per avere «il code», che da il diretto di iniziare a guidare con un'autoscuola. Si dev "Devono" si accorda con "risposte". Vero che si dice "al massimo", ma è diverso per "minimo". Non saprei dirti perché. "Avere il code" non è sbagliato di per sé, ma in italiano la frase verrebbe espressa in maniera leggermente diversa. Trattandosi di un esame, si direbbe "passare" (passare= réussir), poi il fatto di averlo è una conseguenza dell'aver passato l'esame. Sarebbe quindi più spontaneo dire "per passare la teoria", ma la tua versione è comunque comprensibile e corretta. |
Se lo studente ha scelto un'autoscuola tradizionale, gli instruttori lo inscrivono all'esame pratico, che dura 40 minuti. Se lo studente ha scelto un'autoscuola tradizionale, gli i |
Questo giorno, un ispettore nazionale sale nella macchina ed evalua la capacità del candidato di guidare in condizioni di sicurezza ottimali. Que Valutare/ valutazione |
In tutti gli esami, ci sono le stesse tappe, come guidare un quartiere dove si deve fare attenzione alle precedenze a destra, inserirsi in un'autostrada o fare una manovra (fare marcia indietro in linea retta, parcheggiare parallelo o perpendiculare, ecc). In tutti gli esami, ci sono le stesse tappe Leggermente meglio: "le tappe sono le stesse". |
Qualche giorni dopo, il candidato può connettersi al sitio governativo idoneo per sapere se ha ottenuto il Santo Graal! Qualche giorn Ricorda che dopo "qualche" ci va SEMPRE il singolare, anche se il significato è plurale. |
Dico «il Santo Graal» ironicamente, perché tutto questo è carissimo e ritengo che non sia facile avere la patente qui. Dico «il Santo Graal» ironicamente, perché tutto questo è carissimo e ritengo che non sia facile A volte in francese si dice "avoir" al posto di "obtenir", ma in italiano la differenza è marcata. Se dici che non è facile AVERE la patente, stai parlando di tutti gli automobilisti, non dei neopatentati. |
Nel mio caso, lo è stato. This sentence has been marked as perfect! |
Ho fallito molte volte, ma non mi sono arreso, sono stato andato avanti e oggi, ho il Santo Graal. Ho fallito molte volte, ma non mi sono arreso, sono |
È una fierezza personale! È una Non dubito ti renda fiero, ma è più naturale usare la parola "soddisfazione" in questo caso. |
Per molti giovani, è una gran spesa di soldi e di energia, ed è facile lasciarsi demotivare. Per molti giovani, è una grande spesa La parola "spesa" non va bene per due motivi: 1) "una spesa di soldi" è un pleonasmo 2) "una spesa di energia" non ha senso. Ho modificato un po' la frase, perché non mi viene in mente nessuna parola che potrebbe sostituirsi a "spesa" (una soluzione potrebbe essere "spreco", ma ha una connotazione negativa). |
La mia nepote ha comenciato la tappa pratica ma ha già avuto problemi con diverse autoscuole che non avevano un atteggiamento molto professionale, direi per non essere scortese, e non si sente a proprio agio quando guida.
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Ora, mi sembra che abbia perso la motivazione di continuare. This sentence has been marked as perfect! |
Dai 16 anni, è anche possibile fare una cosa che si chiama «la guida accompagnata», cioè, guidare sotto la sorveglianza di un adulto (un genitore, molto spesso) e allo stesso tempo, imparare le basi della guida con un'autoscuola. This sentence has been marked as perfect! |
Questo apprendimento che combina teoria e pratica si estende su alcuni anni. This sentence has been marked as perfect! |
Secondo i dati ufficiali, gli studenti che imparano in guida accompagnata hanno più successo degli altri, ma molti instruttori mi hanno detto che avevano spesso problemi con loro, perché prendono cattive abitudini guidando con i genitori. Secondo i dati ufficiali, gli studenti che imparano in guida accompagnata hanno più successo degli altri, ma molti i "Avevano" dà l'idea di qualcosa che ora non è più valido, in questo contesto |
Quindi, non so qual è la verità! Quindi, non so qual La tua frase è accettabile nel parlato, ma ti consiglio comunque di usare il congiuntivo. Ricorda che il congiuntivo è il modo dell'incertezza. Se qualcosa non la sai, significa che non ne sei sicuro. Al contrario, se la sai, significa che ne sei sicuro, e quindi si userà l'indicativo: - so qual è la verità - non so quale sia la verità - non so qual è la verità (accettabile nel parlato) |
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