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shadowfax26

July 30, 2024

595
Martedì 30 luglio

Luglio finisce domani e mi chiedo cosa succederà con la nostra squadra al lavoro entro la fine dell'anno. Mi chiedo anche se i miei progressi si vedano. Ho molte domande, ma solo il futuro può rispondere a qualsiasi domanda abbia.

Sono contenta di aver fatto la spesa stamattina, non ho molte cose da comprare per il resto della settimana.

Ho dovuto incontrare le mie amiche venerdì scorso, ma mi hanno detto che non ci vedremo. Una di loro ha proposto incontrarci questa settimana, ma non ne ho voglia.

Sinceramente, non ho voglia di uscire quasi mai, anche se uscire con le amiche mi farebbe bene. Non è urgente che le veda, soprattutto perché non ho bisogno di uscire lontano da casa quando fa caldo.

Per me è difficile spiegare perché il mio cervello funziona così. Mi sono abituata a non uscire spesso con gli amici. Sono molti anni da quando preferisco stare a casa piuttosto che uscire.

Corrections

Martedì 30 luglio

Luglio finisce domani e mi chiedo cosa succederà con la nostra squadraal nostro team al lavoro entro prima della fine dell'anno.

Qualche appunto:
L'espressione che cerchi è "cosa succederà a X" oppure "che fine farà X". Quest'ultima, in certi contesti, può dare un'impressione errata ("fine" può essere un eufemismo per "morte").

Non sono contro gli anglicismi, ma non sono neanche un purista. Per quanto sia dell'opinione che se esistono delle parole italiane, è meglio usarle, ci sono casi in cui il contesto deve essere considerato. Esistono tre parole per identificare un gruppo di persona che collabora:
- "Squadra" si usa spesso in ambito sportivo;
- "Équipe" si usa per identificare un gruppo di esperti o di scienziati;
- "Team" è il termine più vago, ma si adatta molto bene soprattutto all'ambito lavorativo.
In alternativa, puoi dire "colleghi".

"Entro" stabilisce una scadenza. È come se qualcosa deve per forza succedere entro la fine dell'anno. Qua la sfumatura di significato è più neutra.

Mi chiedo anche se i miei progressi si vedano.

Oppure "si notino".

Ho molte domande, ma solo il futuro può rispondere a qualsiasi domanda abbia.

A mio parere, l'ultima parte della frase è superflua. Puoi benissimo dire "ma solo il futuro può rispondere".

Sono contenta di aver fatto la spesa stamattina, non ho molte cose da comprare per il resto della settimana.

Ho dovuto incontrare le mie amiche venerdì scorso, ma mi hanno detto che non ci vedremo.

Una di loro ha proposto di incontrarci questa settimana, ma non ne ho voglia.

Sinceramente, non ho voglia di uscire quasi mai, anche se uscire con le amiche mi farebbe bene.

Non è urgente che le vedavederle/incontrarle, soprattutto perché non ho bisogno di uscire lontano da casa quando fa caldo.

Per me è difficile spiegare perché il mio cervello funzionai così.

In questo caso sia l'indicativo, sia il congiuntivo sono corretti. Io consiglio quest'ultimo.

Mi sono abituata a non uscire spesso con gli amici.

Sono molti anni da quandoche preferisco stare a casa piuttosto che uscire.

Se vuoi usare "da quando" dovresti cambiare la frase, ma poi la sfumatura di significato sarebbe diversa.

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Anche io sono così, non ci trovo nulla di strano. È vero, però, che quando le persone vedono che perdi l'entusiasmo, iniziano a cercarti sempre di meno e spesso, a lungo andare, i rapporti si deteriorano.

Anerneq's avatar
Anerneq

July 31, 2024

0

Dimenticavo:
Ci sono due espressioni molto utili, una per descrivere l'imminente inizio di qualcosa e l'altra per l'imminente fine di qualcosa.

Quando qualcosa sta per finire, si può dire che "è agli sgoccioli": l'inverno è agli sgoccioli, l'anno è agli sgoccioli, ecc. (vale solo con delle parole che si riferiscono direttamente al tempo).

Quando qualcosa sta per iniziare, invece, si dice che "è alle porte": l'estate è alle porte, la guerra è alle porte, ecc.

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shadowfax26

July 31, 2024

595

Come sempre, apprezzo i tuoi consigli e mi aiutano un sacco! Sì, d'accordo, ritengo che se qualcuno non sia più il mio amico, forse non ho bisogno di loro. È cattivo da parte mio, ma finora ho scoperto che mi fa bene pensare così.

Anche noi abbiamo l'espressione "alla porta".

Voglio spiegare perché ho scritto "squadra". La ditta per cui lavoro cerca persone che parlano in italiano e l'annuncio dice "blabla nella nostra squadra". Il progetto per cui cerca addetti non riguarda il calcio oppure qualcosa di sportivo.

Credo che abbiano davvero bisogno di qualcuno che lo parli bene hehe.

Quella persona può venire al colloquio e spiegargli il significato della parola a meno che non la ditta voglia che gli addetti giochino a calcio durante il turno.

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Anerneq

July 31, 2024

0

Beh, in realtà anche i puristi potrebbero dire "squadra". Io eviterei, ma non è una regola, è semplicemente che è una parola che si usa soprattutto in ambito sportivo e a quello fa pensare. Se lo sentissi in un posto di lavoro, mi farebbe storcere il naso, ma non mi sembrerebbe neanche troppo strano. Ho pensato, però, che per te fosse più utile sapere a che contesto appartengono certe parole.

Martedì 30 luglio


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Luglio finisce domani e mi chiedo cosa succederà con la nostra squadra al lavoro entro la fine dell'anno.


Luglio finisce domani e mi chiedo cosa succederà con la nostra squadraal nostro team al lavoro entro prima della fine dell'anno.

Qualche appunto: L'espressione che cerchi è "cosa succederà a X" oppure "che fine farà X". Quest'ultima, in certi contesti, può dare un'impressione errata ("fine" può essere un eufemismo per "morte"). Non sono contro gli anglicismi, ma non sono neanche un purista. Per quanto sia dell'opinione che se esistono delle parole italiane, è meglio usarle, ci sono casi in cui il contesto deve essere considerato. Esistono tre parole per identificare un gruppo di persona che collabora: - "Squadra" si usa spesso in ambito sportivo; - "Équipe" si usa per identificare un gruppo di esperti o di scienziati; - "Team" è il termine più vago, ma si adatta molto bene soprattutto all'ambito lavorativo. In alternativa, puoi dire "colleghi". "Entro" stabilisce una scadenza. È come se qualcosa deve per forza succedere entro la fine dell'anno. Qua la sfumatura di significato è più neutra.

Mi chiedo anche se i miei progressi si vedano.


Mi chiedo anche se i miei progressi si vedano.

Oppure "si notino".

Ho molte domande, ma solo il futuro può rispondere a qualsiasi domanda abbia.


Ho molte domande, ma solo il futuro può rispondere a qualsiasi domanda abbia.

A mio parere, l'ultima parte della frase è superflua. Puoi benissimo dire "ma solo il futuro può rispondere".

Sono contenta di aver fatto la spesa stamattina, non ho molte cose da comprare per il resto della settimana.


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Ho dovuto incontrare le mie amiche venerdì scorso, ma mi hanno detto che non ci vedremo.


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Una di loro ha proposto incontrarci questa settimana, ma non ne ho voglia.


Una di loro ha proposto di incontrarci questa settimana, ma non ne ho voglia.

Sinceramente, non ho voglia di uscire quasi mai, anche se uscire con le amiche mi farebbe bene.


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Non è urgente che le veda, soprattutto perché non ho bisogno di uscire lontano da casa quando fa caldo.


Non è urgente che le vedavederle/incontrarle, soprattutto perché non ho bisogno di uscire lontano da casa quando fa caldo.

Per me è difficile spiegare perché il mio cervello funziona così.


Per me è difficile spiegare perché il mio cervello funzionai così.

In questo caso sia l'indicativo, sia il congiuntivo sono corretti. Io consiglio quest'ultimo.

Mi sono abituata a non uscire spesso con gli amici.


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Sono molti anni da quando preferisco stare a casa piuttosto che uscire.


Sono molti anni da quandoche preferisco stare a casa piuttosto che uscire.

Se vuoi usare "da quando" dovresti cambiare la frase, ma poi la sfumatura di significato sarebbe diversa.

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