Nov. 25, 2024
Una difficoltà a cui si confrontano gli studenti imparando il francese e l'italiano è il modo di fare i segni diacritici. È soprattutto un problema per gli anglofoni o tedescofoni, che non hanno nessun segno sulle tastiere QWERTY. Sebbene si possa fare la maggior parte delle diacritiche con i codi Alt. Si deve mantenere il tasto "Alt" premuto e inserire una stringa di numeri dal tastierino numerico. Per esempio, la combinazione "Alt + 0200" dà la lettera "È". Le tastiere virtuali sono un'altra soluzione. Le uso particolarmente per scrivere lingue che si scrivono da alfabeti non latini, come il persano e il russo. Mi piacevono molto le tastiere virtuali del sito Lexilogos, che sono facili da usare.
A questo proposito, ho visto sul sito web di Zanichelli che gli accenti sulle maiuscole non erano obbligatori in italiano, solo "fortamente raccomendati". In francese i diacritici sulle (et sotto) le maiuscole sono obbligatorie. Scrivere "Ca" invece di "Ça" è un errore, perché cambia la pronuncia, visto che la mancanza di cediglia trasforma il /sa/ in /ka/. Purtroppo, molti (specialmente la gente relativamente anziana) hanno sempre imparato che non era il caso. All'epoca delle macchine per scrivere, era di fatto difficile, se non impossibile, di fare maiuscole con diacritici.
Una ragazza di cui ho corretto un testo qui mi ha detto che non abbia mai questa abitudine perché secondo un francophono che aveva incontrato su Internet, tutti se ne fregano dei signi diacritici con le maiuscole. In un certo senso, è vero. Ma quando corrego, presumo sempre che alcuni studenti potrebbero un giorno sostenere esami di francese, usara la lingua in contesti professionali o solo preoccuparsi di parlare una lingua corretta, perciò, non posso pensare alle cose di cui si frega. Mi fa pensare alla mia adolescenza. Molti su Internet scrivevano nel "languaggio SMS", un tipo di francese trascurato (e onestamente illeggibile) pieno di errori e di abbreviazioni, come se scrivessero col telefone. E quando qualcuno loro facciava la rimarca che potrebbero scrivere meglio, rispondevano "non siamo a scuola". Non ho mai capito quella mentalità. È un po' stupida per me, però...
Mi chiedo se esista un "languaggio SMS" italiano!
Maiuscole e siegni diacritici
Una difficoltà a cui si confrontano gli studenti che imparando il francese e l'italiano è il modo di fusare i segni diacritici.
È soprattutto un problema per gli anglofoni o tedescofoni, che non hanno nessun segnimbolo sulle tastiere QWERTY.
"Anglofoni" e "tedescofoni" non è un errore, ma in italiano è più spontaneo dire "inglesi" e "tedeschi", identificando la nazionalità.
In questo caso, "segno" non può stare da solo (significa un'altra cosa), devi per forza dire "segno diacritico". Detto questo, quelli sui tasti della tastiera si chiamano "simboli".
Sebbene si possa fare la maggior parte dellei diacritichei con i codici Alt.
Si deve mantenere il tasto "Alt" premuto e inserire una stringa di numeri dal tastierino numerico.
Per esempio, la combinazione "Alt + 0200" dà la lettera "È".
Le tastiere virtuali sono un'altra soluzione.
Le uso particolarmente per scrivere in lingue che si scrivono dacon alfabeti non latini, come il persiano e il russo.
Mi piacevoano molto le tastiere virtuali del sito Lexilogos, che sono facili da usare.
A questo proposito, ho visto sul sito web di Zanichelli che gli accenti sulle maiuscole non erasono obbligatori in italiano, solo "fortaemente raccomeandati".
Direi "consigliati" al posto di "raccomandati", ma è comunque corretta anche la tua versione.
In francese i diacritici sulle (et sotto) le maiuscole sono obbligatorie.
Scrivere "Ca" invece di "Ça" è un errore, perché cambia la pronuncia, visto che la mancanza di cediglia trasforma il /sa/ in /ka/.
Purtroppo, molti (specialmente la gente relativamente anziana) hanno sempre imparato che non era il casocosì.
L'espressione "non è il caso" si usa quando vuoi dire che è meglio evitare qualcosa perché non appropriato.
All'epoca delle macchine per scrivere, era di fatto difficile, se non impossibile, di farscrivere le maiuscole coni diacritici.
Una ragazza di cui ho corretto un testo qui mi ha detto che non abbiha mai questa abitudine perché secondo un francophfono che aveva incontrato su Internet, tutti se ne fregano dei siegni diacritici con le maiuscole.
Anche qua, si direbbe "francese".
In un certo senso, è vero.
Ma quando correggo, presumdo sempre per scontato che alcuni studenti potrebbero un giorno sostenere esami di francese, usarae la lingua in contesti professionali o solo preoccuparsi di parlare una lingua corretta, perciò, non posso pensare alle cose di cui ci si frega.
Mi fa pensare alla mia adolescenza.
Molti su Iinternet scrivevano nel "lainguaggio SMS", un tipo di francese trascurato (e onestamente illeggibile) pieno di errori e di abbreviazioni, come se scrivessero col telefoneo.
Non ho capito cosa intendi con "come se scrivessero col telefono"
E quando qualcuno loro facciava la rimarcagli faceva notare che potrebbero scrivere meglio, rispondevano "non siamo a scuola".
Non ho mai capito quellsta mentalità.
"Questa", perché ne hai appena parlato.
È un po' stupidao per me, però...
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Mi chiedo se esista un "lainguaggio SMS" italiano!
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Comunque sì, in italiano esiste (o è esistito) un linguaggio SMS!
Maiuscole e signi diacritici Maiuscole e s |
Una difficoltà a cui si confrontano gli studenti imparando il francese e l'italiano è il modo di fare i segni diacritici. Una difficoltà a cui si confrontano gli studenti che imparan |
È soprattutto un problema per gli anglofoni o tedescofoni, che non hanno nessun segno sulle tastiere QWERTY. È soprattutto un problema per gli anglofoni o tedescofoni, che non hanno nessun s "Anglofoni" e "tedescofoni" non è un errore, ma in italiano è più spontaneo dire "inglesi" e "tedeschi", identificando la nazionalità. In questo caso, "segno" non può stare da solo (significa un'altra cosa), devi per forza dire "segno diacritico". Detto questo, quelli sui tasti della tastiera si chiamano "simboli". |
Sebbene si possa fare la maggior parte delle diacritiche con i codi Alt. Sebbene si possa fare la maggior parte de |
Si deve mantenere il tasto "Alt" premuto e inserire una stringa di numeri dal tastierino numerico. This sentence has been marked as perfect! |
Per esempio, la combinazione "Alt + 0200" dà la lettera "È". This sentence has been marked as perfect! |
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Le uso particolarmente per scrivere lingue che si scrivono da alfabeti non latini, come il persano e il russo. Le uso particolarmente per scrivere in lingue che si scrivono |
Mi piacevono molto le tastiere virtuali del sito Lexilogos, che sono facili da usare. Mi piacev |
A questo proposito, ho visto sul sito web di Zanichelli che gli accenti sulle maiuscole non erano obbligatori in italiano, solo "fortamente raccomendati". A questo proposito, ho visto sul sito web di Zanichelli che gli accenti sulle maiuscole non Direi "consigliati" al posto di "raccomandati", ma è comunque corretta anche la tua versione. |
In francese i diacritici sulle (et sotto) le maiuscole sono obbligatorie. In francese i diacritici sulle (e |
Scrivere "Ca" invece di "Ça" è un errore, perché cambia la pronuncia, visto che la mancanza di cediglia trasforma il /sa/ in /ka/. This sentence has been marked as perfect! |
Purtroppo, molti (specialmente la gente relativamente anziana) hanno sempre imparato che non era il caso. Purtroppo, molti (specialmente la gente relativamente anziana) hanno sempre imparato che non era L'espressione "non è il caso" si usa quando vuoi dire che è meglio evitare qualcosa perché non appropriato. |
All'epoca delle macchine per scrivere, era di fatto difficile, se non impossibile, di fare maiuscole con diacritici. All'epoca delle macchine per scrivere, era di fatto difficile, se non impossibile, |
Una ragazza di cui ho corretto un testo qui mi ha detto che non abbia mai questa abitudine perché secondo un francophono che aveva incontrato su Internet, tutti se ne fregano dei signi diacritici con le maiuscole. Una ragazza di cui ho corretto un testo qui mi ha detto che non Anche qua, si direbbe "francese". |
In un certo senso, è vero. This sentence has been marked as perfect! |
Ma quando corrego, presumo sempre che alcuni studenti potrebbero un giorno sostenere esami di francese, usara la lingua in contesti professionali o solo preoccuparsi di parlare una lingua corretta, perciò, non posso pensare alle cose di cui si frega. Ma quando correggo, |
Mi fa pensare alla mia adolescenza. This sentence has been marked as perfect! |
Molti su Internet scrivevano nel "languaggio SMS", un tipo di francese trascurato (e onestamente illeggibile) pieno di errori e di abbreviazioni, come se scrivessero col telefone. Molti su Non ho capito cosa intendi con "come se scrivessero col telefono" |
E quando qualcuno loro facciava la rimarca che potrebbero scrivere meglio, rispondevano "non siamo a scuola". E quando qualcuno |
Non ho mai capito quella mentalità. Non ho mai capito que "Questa", perché ne hai appena parlato. |
È un po' stupida per me, però... Mi chiedo se esista un "languaggio SMS" italiano! È un po' stupid |
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