Nov. 28, 2024
La domanda significa "hai già imparato una lezione a tue spese?"
Non direi che avresse già imparate una lezione a mie spese, di modo doloroso, ma ho ripetito errori perché m'ero preso in giro. Ho fatto molto per persone che non lo meritavano e mi hanno detto solo ingratitudine in ritorno. Non importa tutto il bene che si può fare per loro, non renderanno mai niente, se non disprezzo e indifferenza. Nel profondo, si sa como sono, si sa che non possono cambiare, ma non si vuole ammetterlo. Ho avuto persone che osavo chiamare "amici" e hanno smesso di parlarmi dall'oggi al domani senza qualsiasi spiegazione, come se tutto ciò avevamo vissuto e condiviso insieme non importasse. Più di una volta, ho fatto il primo passo, nell'esperanza vana che avrei potuto salvare la relazione. Ma non c'è niente da salvare, quando qualcuno non vuole mai avere a che fare con noi. Si, alcuni possono fare tabula rasa di noi, spazzare anni di ricordi condivisi in un batter d'occhio. E poi, si chieda: "finalmente, durante tutti questi anni, chi io sono stato per questa persona?". La risposta è proprio davanti a noi, visibile come acqua in un fiume: "nessuno". Ma non è facile da accetare. Anche per me. Eppure, non sono un tizio sentimentale.
Non si può aiutare qualcuno che non vuole aiutare se stesso. Non importa quanto generosità, amore, energia e buona volontà si può mostrare, i veri coglioni rimarrano sempre coglioni. Benjamin Franklin ha scritto che in nel nostro mundo, ci sono solo due cose che sono certe: la morte e le imposte. Si potrebbe aggiungere "la stronzata umana".
Naturalmente, non si deve dimenticare che facciamo tutti cose stupide, prima o poi. Ma per me, c'è una differenza tra coloro che hanno la volontà (et l'onestà!) di cambiare, correggere i propri errori, e coloro che si compiaciono nei propri comportamenti odiosi come maiali nel fango.
La domanda significa "hai già imparato una lezione a tue spese?"
Grazie della traduzione😅
Non direi che avressedi aver già imparateo una lezione a mie spese, din modo doloroso, ma ho ripetiuto errori perché m'ero preso in girilluso.
La forma verbale che cercavi è il congiuntivo (non direi che io abbia), ma qui si può semplificare usando l'infinito.
Ricorda che i participi passati in -ito derivano dai verbi della terza coniugazione in -ire (partire - partito). I verbi della seconda coniugazione in -ere finiscono invece in -uto (ripetere - ripetuto).
Penso che con "m'ero preso in giro" tu intenda che ti eri illuso. Di norma si dice "prendere in giro qualcuno" (se moquer de quelqu'un). È un po' strano prendersi in giro da soli.
Ho fatto molto per persone che non lo meritavano e mi hanno detreso/restitutito solo ingratitudine in ritorno.
"Dare in ritorno" non esiste, ma puoi usare i verbi "rendere" o "restituire".
Aggiungo che "detto" è il participio passato di "dire", quello di "dare" è "dato".
Non importa tutto il bene che si puòquanto bene si possa fare per loro, non renderanno mai niente, se non disprezzo e indifferenza.
L'espressione "non importa" è più letterale in italiano, perciò la frase è leggermente diversa.
Nel profondo, si sa comoe sono, si sa che non possono cambiare, ma non si vuole ammetterlo.
Ho avuto persone che osavo chiamare "amici" e hanno smesso di parlarmi dall'oggi al domani senza qualsiasinessuna spiegazione, come se tutto ciò avevamo vissuto e condiviso insieme non importasse/fosse importato.
Penso che direi "fosse importato", ma va bene anche la tua versione.
"Qualsiasi" qui dà l'impressione che ci fosse una serie di spiegazioni tra le quali avrebbero potuto scegliere.
Più di una volta, ho fatto il primo passo, nell'ea speranza vana che avrei potuto salvare la relazione.
In italiano moderno, non si mette nessuna vocale prima della "s" impura (s+consonante). In italiano antico si metteva la "i", ma solo in certi casi.
Ma non c'è niente da salvare, quando qualcuno non vuole maipiù avere a che fare con noi.
Dal contesto, mi sembra di capire che intendevi dire "più", non "mai".
Siì, alcuni possono fare tabula rasa dicon noi, spazzare anni di ricordi condivisi in un batter d'occhio.
E poi, ci si chiedae: "finalmente, durantealla fin fine, in tutti questi anni, chi io sono stato io per questa persona?".
Oppure "per poi chiedersi".
Enfin= finalmente
Finalement= infine, alla fine, alla fin fine, ecc. (ci sono più traduzioni possibili)
La risposta è proprio davanti a noi, visibile come acqua in un fiume: "nessuno".
Ma non è facile da accettare.
Ricorda che la maggior parte delle parole che in latino includevano una combinazione di due occlusive (pt, ct, ecc.), in italiano hanno mantenuto solo uno dei due suoni, ma raddoppiato.
ANeanche per me.
Qua stai sottintendendo la frase precedente che è negativa, perciò dirai "neanche".
Eppure, non sono un tizio sentimentale.
Non si può aiutare qualcuno che non vuole aiutare seé stesso.
O più corto: "che non vuole aiutarsi".
Non importa quantoa generosità, amore, energia e buona volontà si può mostrare, i veri coglioni rimarrano sempre coglioni.
Benjamin Franklin ha scritto che in nel nostro muondo, ci sono solo due cose che sono certe: la morte e le imposte.
È più spontaneo dire "tasse", ma esiste anche "imposte". Quest'ultima è una parola leggermente più ufficiale.
Si potrebbe aggiungere "la stronzataggine umana".
Immagino tu ti riferisca alla caratteristica di essere stronzi. In tal caso si aggiungerà il suffisso -aggine. "Stronzata" si riferisce o a qualcosa che hai fatto male ("chi ha fatto questa stronzata?") o a una bugia ("smettila di dire stronzate").
Naturalmente, non ci si deve dimenticare che facciamo tutti cose stupide, prima o poi.
Ma per me, c'è una differenza tra coloro che hanno la volontà (et l'onestà!)
di cambiare, correggere i propri errori, e coloro che si compiacciono ndei propri comportamenti odiosi come maiali nel fango.
Compiacersi DI qualcosa.
"Piacere" (e i suoi derivati) è un verbo un po' strano perché con alcune persone si scrive con una "c" e con altre con la doppia:
Io piaccio
Tu piaci
Egli piace
Noi piacciamo
Voi piacete
Essi piacciono
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Il testo è scritto molto bene, vedo miglioramenti sostanziali.
L'unica cosa che vorrei sottolineare è che quando usi un verbo riflessivo con una forma impersonale, un solo "si" non basta. Il "si" riflessivo e "si" impersonale non possono coesistere (una frase del tipo "si si chiede" è sbagliata), perciò in tal caso si dirà "ci si". Equivale in francese a "on se":
On se demande= ci si chiede
È un uso particolare di "ci" che esiste solamente in questo caso.
Lezioni dolorose |
La domanda significa "hai già imparato una lezione a tue spese?" La domanda significa "hai già imparato una lezione a tue spese?" Grazie della traduzione😅 |
Non direi che avresse già imparate una lezione a mie spese, di modo doloroso, ma ho ripetito errori perché m'ero preso in giro. Non direi La forma verbale che cercavi è il congiuntivo (non direi che io abbia), ma qui si può semplificare usando l'infinito. Ricorda che i participi passati in -ito derivano dai verbi della terza coniugazione in -ire (partire - partito). I verbi della seconda coniugazione in -ere finiscono invece in -uto (ripetere - ripetuto). Penso che con "m'ero preso in giro" tu intenda che ti eri illuso. Di norma si dice "prendere in giro qualcuno" (se moquer de quelqu'un). È un po' strano prendersi in giro da soli. |
Ho fatto molto per persone che non lo meritavano e mi hanno detto solo ingratitudine in ritorno. Ho fatto molto per persone che non lo meritavano e mi hanno "Dare in ritorno" non esiste, ma puoi usare i verbi "rendere" o "restituire". Aggiungo che "detto" è il participio passato di "dire", quello di "dare" è "dato". |
Non importa tutto il bene che si può fare per loro, non renderanno mai niente, se non disprezzo e indifferenza. Non importa L'espressione "non importa" è più letterale in italiano, perciò la frase è leggermente diversa. |
Nel profondo, si sa como sono, si sa che non possono cambiare, ma non si vuole ammetterlo. Nel profondo, si sa com |
Ho avuto persone che osavo chiamare "amici" e hanno smesso di parlarmi dall'oggi al domani senza qualsiasi spiegazione, come se tutto ciò avevamo vissuto e condiviso insieme non importasse. Ho avuto persone che osavo chiamare "amici" e hanno smesso di parlarmi dall'oggi al domani senza Penso che direi "fosse importato", ma va bene anche la tua versione. "Qualsiasi" qui dà l'impressione che ci fosse una serie di spiegazioni tra le quali avrebbero potuto scegliere. |
Più di una volta, ho fatto il primo passo, nell'esperanza vana che avrei potuto salvare la relazione. Più di una volta, ho fatto il primo passo, nell In italiano moderno, non si mette nessuna vocale prima della "s" impura (s+consonante). In italiano antico si metteva la "i", ma solo in certi casi. |
Ma non c'è niente da salvare, quando qualcuno non vuole mai avere a che fare con noi. Ma non c'è niente da salvare, quando qualcuno non vuole Dal contesto, mi sembra di capire che intendevi dire "più", non "mai". |
Si, alcuni possono fare tabula rasa di noi, spazzare anni di ricordi condivisi in un batter d'occhio. S |
E poi, si chieda: "finalmente, durante tutti questi anni, chi io sono stato per questa persona?". E poi, ci si chied Oppure "per poi chiedersi". Enfin= finalmente Finalement= infine, alla fine, alla fin fine, ecc. (ci sono più traduzioni possibili) |
La risposta è proprio davanti a noi, visibile come acqua in un fiume: "nessuno". This sentence has been marked as perfect! |
Ma non è facile da accetare. Ma non è facile da accettare. Ricorda che la maggior parte delle parole che in latino includevano una combinazione di due occlusive (pt, ct, ecc.), in italiano hanno mantenuto solo uno dei due suoni, ma raddoppiato. |
Anche per me.
Qua stai sottintendendo la frase precedente che è negativa, perciò dirai "neanche". |
Eppure, non sono un tizio sentimentale. This sentence has been marked as perfect! |
Non si può aiutare qualcuno che non vuole aiutare se stesso. Non si può aiutare qualcuno che non vuole aiutare s O più corto: "che non vuole aiutarsi". |
Non importa quanto generosità, amore, energia e buona volontà si può mostrare, i veri coglioni rimarrano sempre coglioni. Non importa quant |
Benjamin Franklin ha scritto che in nel nostro mundo, ci sono solo due cose che sono certe: la morte e le imposte. Benjamin Franklin ha scritto che È più spontaneo dire "tasse", ma esiste anche "imposte". Quest'ultima è una parola leggermente più ufficiale. |
Si potrebbe aggiungere "la stronzata umana". Si potrebbe aggiungere "la stronza Immagino tu ti riferisca alla caratteristica di essere stronzi. In tal caso si aggiungerà il suffisso -aggine. "Stronzata" si riferisce o a qualcosa che hai fatto male ("chi ha fatto questa stronzata?") o a una bugia ("smettila di dire stronzate"). |
Naturalmente, non si deve dimenticare che facciamo tutti cose stupide, prima o poi. Naturalmente, non ci si deve dimenticare che facciamo tutti cose stupide, prima o poi. |
Ma per me, c'è una differenza tra coloro che hanno la volontà (et l'onestà!) Ma per me, c'è una differenza tra coloro che hanno la volontà (e |
di cambiare, correggere i propri errori, e coloro che si compiaciono nei propri comportamenti odiosi come maiali nel fango. di cambiare, correggere i propri errori, e coloro che si compiacciono Compiacersi DI qualcosa. "Piacere" (e i suoi derivati) è un verbo un po' strano perché con alcune persone si scrive con una "c" e con altre con la doppia: Io piaccio Tu piaci Egli piace Noi piacciamo Voi piacete Essi piacciono |
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