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Monsieur_Elephant

Nov. 10, 2024

79
La mia stupidità, un saldatore e una bella cicatrice

Qui abbiamo un corso nei primi anni della scuola secondaria che si chiama «tecnologia». Ci imparamo come forare con un fresatore, fare circuiti stampati, usare un computer, ecc. In altri termini, è una scoperta delle conoscenze tecnologiche e tecniche nonché del mondo industriale

Un giorno, avevo forse 12 anni, facevo chissà cosa (credo che denudassi fili di rame) e avevo usato un saldatore. Volevo prenderlo di novo tra poco tempo, quindi non lo avevo messo sul sopporto di sicurezza, come un coglione... Il saldatore era sulla tavola. Lavorando con i fili, ho mosso l'avambraccio a destra: di colpo, ho gridato come un pazzo! Avevo toccato l'estremità brucciante del saldatore... A questa temperatura, non è necessario pulire la ferita: è già cauterizzata. Il professore m'ha solo detto di passarla sotto l'acqua fresca, ciò che ha un po' alleviato il dolore.

Ho toccato l'apparechio alcune decine di secondi, prima di movere il braccio per riflesso, ma mi ha lasciato una bella cicatrice sotte l'avambraccio, vicino al gomito. Non l'ho mai oggi, ma l'ha conservata molti anni. Devo incolpare solo la mia stupidità per questa disavventura.

Penso che le bruciature facciano parte dei peggiori dolori. Sono persistenti e danno l'impressione di penetrare in tutto il corpo, tra la carne, fino all'alma.

Non oso immaginare essere come gli ustinati al terzo grado che si vedono negli ospedali. Eppure, basta un incidente stradale per ritrovarsi così! Di fatto, queste persone sono sotto morfina tutta la giornata, perché il dolore sarebbe proprio insopportabile... Che orrore! È realmente possibile riprendersi da quelle cose? Forse con tutto il coraggio del mondo, ma... ne dubito.

Corrections

La mia stupidità, un saldatore e una bella cicatrice

Qui abbiamo un corso nei primi anni della scuola secondaria che si chiama «tecnologia».

Ci imparamnsegnano come forare con un fresatore, fare circuiti stampati, usare un computer, ecc.

In altri termini, è una scoperta delle conoscenze tecnologiche e tecniche nonché del mondo industriale


Un giorno, avevo forse 12 anni,
facevo chissàstavo facendo non ricordo cosa (credo che stessi denudassindo fili di rame) e avevo usato un saldatore.

"Chissà cosa" significa che non sai una cosa. In questo caso, non la ricordi.

È meglio usare il progressivo per il verbo "fare" e "denudare". Non sono sicuro cosa tu intenda con "denudare", ma non sono un esperto in materia e non so se esista una parola più specifica.

"In altri termini" è corretto, ma esistono espressioni meno formali tra cui "in parole povere" o un semplice "in altre parole".
Anche "avevo forse" è corretto, ma sarebbe più naturale usare il futuro per esprimere incertezza: avrò avuto 12 anni.

Volevo riprenderlo di novo tra poco temdopo, quindi non lo avevo messo sul soupporto di sicurezza, come un coglione...

"Tra poco tempo" si riferisce al presente, mentre qua stai riportando un'azione passata.

"Di nuovo" non è la migliore delle scelte. Potresti dire "nuovamente", ma un semplice "ri-" è più efficente.

Attenzione alla differenza tra "supportare" e "sopportare". "Sopporto" non esiste.

Il saldatore era sulla tavolao.

La tavola è esclusivamente quella su cui mangi. In tutti gli altri contesti, si parla di "tavolo".

Lavorando con i fili, ho mosso l'avambraccio a destra: di colpo, ho gridato come un pazzo!

Avevo toccato l'estremità brucciante del saldatore... A questlla temperatura, non è necessario pulire la ferita: è già cauterizzata.

"Questa temperatura" puoi dirlo se menzioni la temperatura.

Il professore m'i ha solo detto di passarla sotto l'acqua fresca, ciòil che ha un po' alleviato il dolore.

"M'ha" è corretto, solo poco frequente in un registro neutro. Nella lingua scritta, si usa più spesso in poesia, nella lingua parlata si può usare anche colloquialmente per una questiona di economia.

Ho toccato l'apparecchio alcune decine di secondi, prima di muovere il braccio per riflesso, ma mi ha lasciato una bella cicatrice sotteo l'avambraccio, vicino al gomito.

Non l'ho mai oggi, ma l'ha conservataOggi non ce l'ho più, ma l'ho avuta per molti anni.

"Conservare" si usa per gli oggetti (tipo il cibo).

"Non ce l'ho mai" lo usi per parlare di una cosa che potresti avere, ma che non ti porti mai appresso.

Devo incolpare solo la mia stupidità per questa disavventura.

Penso che le bruciature facciano parte dei peggiori doldolori peggiori.

Sono persistenti e danno l'impressione di penetrare in tutto il corpo, tra la carne, fino all'alnima.

Non oso immaginare di essere come gli ustionati aldi terzo grado che si vedono negli ospedali.

Eppure, basta un incidente stradale per ritrovarsi così!

Di fatto, queste persone sono sotto morfina tutta lao il giornatao, perché il dolore sarebbe proprio insopportabile... Che orrore!

Di norma "giornata" in italiano non si riferisce tanto alla durata, quanto alle attività che si svolgono. Per esempio una "giornata libera" è una giornata in cui non hai impegni, non hai nulla da fare, mentre "giorno libero" è un giorno in cui non lavori.

È realmente possibile riprendersi da quelle cose?

Forse con tutto il coraggio del mondo, ma... ne dubito.

Feedback

Ricorda che molte parole latine che contenevano la o lunga sono passate all'italiano evolvendo un dittongo. Dirai, quindi, "muovere" e "nuovo". In alcuni casi, è presente un'alternanza: per esempio, "muovere" diventa "mosso", "suono" diventa "sonoro", "fuoco" diventa "focoso", ecc. In rari casi, il dittongo "uo" è caduto in disuso: l'antico "giuoco" è diventato "gioco".
Questo nell'italiano standard. Nell'italiano regionale delle zone centrali, "uo" tende a sparire. A Roma diranno "omo" al posto di "uomo".

Monsieur_Elephant's avatar
Monsieur_Elephant

Nov. 10, 2024

79

> "Chissà cosa" significa che non sai una cosa. In questo caso, non la ricordi.
Ma si non ne mi ricordo, di conseguenza non la so, no? XD

Adesso so che se sento «omo» a Roma, il mio interlocutore non parla di orientamiento sessuale!^^

Grazie per la correzione molto precisa con sottigliezze linguistiche, è ciò che mi manca ancora! Et bon lundi férié à toi !

Anerneq's avatar
Anerneq

Nov. 10, 2024

0

Scusa, mi sono spiegato male io.
Vero che se non la ricordi non la sai, ma "chissà" si usa in contesti in cui ragioni su qualcosa che non sai, qualcosa di cui non hai mai fatto esperienza. Consideralo un sinonimo di "mi chiedo se..."

Fidati, se qualcuno vuole parlare di orientamento sessuale, non userebbe mai una parola gentile come "omo" 😅

Merci bien, à toi aussi !

Monsieur_Elephant's avatar
Monsieur_Elephant

Nov. 10, 2024

79

Ah, adesso capisco, grazie!

Una parola come "finocchio"? :-D Questa mi fa ridere perché mi chiedo ché cazzo di relazione potrebbe avere tra questo vegetale e un uomo che si gode della compagnia di altri uomini!

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Anerneq

Nov. 10, 2024

0

"Finocchio" è già un pochino più gentile, ma si sente spesso comunque. In rete girano tante di quelle teorie, la realtà è che non si sa perché si dica così🤷‍♂️

La mia stupidità, un saldatore e una bella cicatrice


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Ci imparamnsegnano come forare con un fresatore, fare circuiti stampati, usare un computer, ecc.

In altri termini, è una scoperta delle conoscenze tecnologiche e tecniche nonché del mondo industriale Un giorno, avevo forse 12 anni, facevo chissà cosa (credo che denudassi fili di rame) e avevo usato un saldatore.


In altri termini, è una scoperta delle conoscenze tecnologiche e tecniche nonché del mondo industriale


Un giorno, avevo forse 12 anni,
facevo chissàstavo facendo non ricordo cosa (credo che stessi denudassindo fili di rame) e avevo usato un saldatore.

"Chissà cosa" significa che non sai una cosa. In questo caso, non la ricordi. È meglio usare il progressivo per il verbo "fare" e "denudare". Non sono sicuro cosa tu intenda con "denudare", ma non sono un esperto in materia e non so se esista una parola più specifica. "In altri termini" è corretto, ma esistono espressioni meno formali tra cui "in parole povere" o un semplice "in altre parole". Anche "avevo forse" è corretto, ma sarebbe più naturale usare il futuro per esprimere incertezza: avrò avuto 12 anni.

Volevo prenderlo di novo tra poco tempo, quindi non lo avevo messo sul sopporto di sicurezza, come un coglione...


Volevo riprenderlo di novo tra poco temdopo, quindi non lo avevo messo sul soupporto di sicurezza, come un coglione...

"Tra poco tempo" si riferisce al presente, mentre qua stai riportando un'azione passata. "Di nuovo" non è la migliore delle scelte. Potresti dire "nuovamente", ma un semplice "ri-" è più efficente. Attenzione alla differenza tra "supportare" e "sopportare". "Sopporto" non esiste.

Il saldatore era sulla tavola.


Il saldatore era sulla tavolao.

La tavola è esclusivamente quella su cui mangi. In tutti gli altri contesti, si parla di "tavolo".

Lavorando con i fili, ho mosso l'avambraccio a destra: di colpo, ho gridato come un pazzo!


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Avevo toccato l'estremità brucciante del saldatore... A questa temperatura, non è necessario pulire la ferita: è già cauterizzata.


Avevo toccato l'estremità brucciante del saldatore... A questlla temperatura, non è necessario pulire la ferita: è già cauterizzata.

"Questa temperatura" puoi dirlo se menzioni la temperatura.

Il professore m'ha solo detto di passarla sotto l'acqua fresca, ciò che ha un po' alleviato il dolore.


Il professore m'i ha solo detto di passarla sotto l'acqua fresca, ciòil che ha un po' alleviato il dolore.

"M'ha" è corretto, solo poco frequente in un registro neutro. Nella lingua scritta, si usa più spesso in poesia, nella lingua parlata si può usare anche colloquialmente per una questiona di economia.

Ho toccato l'apparechio alcune decine di secondi, prima di movere il braccio per riflesso, ma mi ha lasciato una bella cicatrice sotte l'avambraccio, vicino al gomito.


Ho toccato l'apparecchio alcune decine di secondi, prima di muovere il braccio per riflesso, ma mi ha lasciato una bella cicatrice sotteo l'avambraccio, vicino al gomito.

Non l'ho mai oggi, ma l'ha conservata molti anni.


Non l'ho mai oggi, ma l'ha conservataOggi non ce l'ho più, ma l'ho avuta per molti anni.

"Conservare" si usa per gli oggetti (tipo il cibo). "Non ce l'ho mai" lo usi per parlare di una cosa che potresti avere, ma che non ti porti mai appresso.

Devo incolpare solo la mia stupidità per questa disavventura.


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Di fatto, queste persone sono sotto morfina tutta la giornata, perché il dolore sarebbe proprio insopportabile... Che orrore!


Di fatto, queste persone sono sotto morfina tutta lao il giornatao, perché il dolore sarebbe proprio insopportabile... Che orrore!

Di norma "giornata" in italiano non si riferisce tanto alla durata, quanto alle attività che si svolgono. Per esempio una "giornata libera" è una giornata in cui non hai impegni, non hai nulla da fare, mentre "giorno libero" è un giorno in cui non lavori.

È realmente possibile riprendersi da quelle cose?


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Forse con tutto il coraggio del mondo, ma... ne dubito.


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Penso che le bruciature facciano parte dei peggiori dolori.


Penso che le bruciature facciano parte dei peggiori doldolori peggiori.

Sono persistenti e danno l'impressione di penetrare in tutto il corpo, tra la carne, fino all'alma.


Sono persistenti e danno l'impressione di penetrare in tutto il corpo, tra la carne, fino all'alnima.

Non oso immaginare essere come gli ustinati al terzo grado che si vedono negli ospedali.


Non oso immaginare di essere come gli ustionati aldi terzo grado che si vedono negli ospedali.

Eppure, basta un incidente stradale per ritrovarsi così!


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