Aug. 25, 2022
Seconda me, ha una cosa oggettiva che riguarda tutti : è la legge naturale (nel senso de Tomasso d'Aquino), che si potrebbe chiamara la legge divina, la questa che le filosofe indiani chiamano il dharma. Si tratta di principi di etica universali e della participazione dell'uomo al ordine divino.
Certo, l'etica è molto influenzata dalla cultura, ma non sono di acordo con il relativismo estremo in voga oggi. Infatti, se supponiamo che l'etica è SOLO una costruzione sociale/culturale, significa que non ci sono punti di riferimento comuni. Il bene e il male sono variabili, nel questo caso. Per conseguenza, se siete un sostenitore del relativismo totale, e qualcuno vi dice "domani, vorrei fare un paio di sacrifici umani perché nella cultura mia, va bene", non potete opporgli alcun argomento!
Penso che ci siano azioni che hanno le stesse conseguenze, indipendentemente dalla cultura e dalle credenze. Per esempio, è vero ovunque che fare del male agli otri attira l'odio e la vendetta. Da questo, ho ne dedutto che si erano principi elementari da rispettare : non fare del male al prossimo suo, mantenere le sue promesse, non giocare con la gelosia (non provarsi con una donna sposata!)...
Oltre questi principi, a mio avviso, il senso della vita (il suo obiettivo) depende da noi. La vita ha il senso che le diamo. L'universo dove mi trovo non è sempre felice, ma almeno è interesante, perciò mi piace molto imparare tutti i tipi di cose. A volte, mi piace fare nuove esperienze, passare un momento con una persona che amo, o (come l'ha graziosamente scritto una donna che ho corretta questa mattina), observare il cielo di notte e pensarsi: "che bello!"
Sono spiacente, divento sentimentale, ma... Mi sembre che à una bella manera di vedere le cose, no?
Il senso della vita
Secondao me, ha una cosa oggettiva che riguarda tutti : è la legge naturale (nel senso dei Tommasso d'Aquino), che si potrebbe chiamara la legge divina, la questlla che le filosofie indianie chiamano il dharma.
Si tratta di principi di etica universali e della participazione dell'uomo al l'ordine divino.
Certo, l'etica è molto influenzata dalla cultura, ma non sono di a'accordo con il'estremo relativismo estremo in voga oggi.
Metterei "estremo" prima del nome, ma in questo caso non penso sia errore posporlo.
Infatti, se supponiamo che l'etica èsia SOLO una costruzionetto sociale/culturale, significa quche non ci sono punti di riferimento comuni.
Una costruzione è un qualcosa che costruisci fisicamente (un edificio, ad esempio).
Il bene e il male sono variabili, inel questo caso.
L'articolo non si usa mai davanti a "questo" o "quello".
PerDi conseguenza, se siete un sostenitorei del relativismo totale, e qualcuno vi dice "domani, vorrei fare un paio di sacrifici umani perché nella mia cultura mia, va bene", non potrete opporgli alcun argomento!
Di norma il possessivo va prima del nome. Lo puoi mettere dopo, ma solo in situazioni specifiche in cui si vogliono aggiungere altre sfumature di significato.
Penso che ci siano azioni che hanno le stesse conseguenze, indipendentemente dalla cultura e dalle credenze.
Per esempio, è vero ovunque che fare del male agli oaltri attira l'odio e la vendetta.
Da questo, ho ne ho deduotto che si eranoi principi elementari da rispettare fossero: non fare del male al prossimo suo, mantenere le suproprie promesse, non giocare con la gelosia (non provarsci con una donna sposata! )...
Attenzione a non confondere "suo" e "proprio".
Il verbo giusto è "provarci". Non è riflessivo.
Oltre questi principi, a mio avviso, il senso della vita (il suo obiettivo) deipende da noi.
La vita ha il senso che le diamo.
L'universo dove mi trovo non è sempre felice, ma almeno è interessante, perciò mi piace molto imparare tutti i tipi di cose.
Un po' più spontaneo forse: "imparato varie cose".
A volte, mi piace fare nuove esperienze, passare un momentdel tempo con una persona che amo, o (come l'ha graziosamente scritto una donna che ho correttao questa mattina), obsservare il cielo di notte e pensarsie: "che bello!
Sono spiacente, divento sentimentale, ma... Mi sembrea che àsia una bella maniera di vedere le cose, no?
"Sono spiacente" appartiene ad un registro formale, ma non è sbagliato.
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Ricorda che quando parli in generale, e quindi non di una persona nello specifico, si usa "proprio".
Se usi "suo", la gente ti chiederà "suo, di chi?".
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Seconda me, ha una cosa oggettiva che riguarda tutti : è la legge naturale (nel senso de Tomasso d'Aquino), che si potrebbe chiamara la legge divina, la questa che le filosofe indiani chiamano il dharma. Second |
Si tratta di principi di etica universali e della participazione dell'uomo al ordine divino. Si tratta di principi di etica universali e della participazione dell'uomo al |
Certo, l'etica è molto influenzata dalla cultura, ma non sono di acordo con il relativismo estremo in voga oggi. Certo, l'etica è molto influenzata dalla cultura, ma non sono d Metterei "estremo" prima del nome, ma in questo caso non penso sia errore posporlo. |
Infatti, se supponiamo che l'etica è SOLO una costruzione sociale/culturale, significa que non ci sono punti di riferimento comuni. Infatti, se supponiamo che l'etica Una costruzione è un qualcosa che costruisci fisicamente (un edificio, ad esempio). |
Il bene e il male sono variabili, nel questo caso. Il bene e il male sono variabili, in L'articolo non si usa mai davanti a "questo" o "quello". |
Per conseguenza, se siete un sostenitore del relativismo totale, e qualcuno vi dice "domani, vorrei fare un paio di sacrifici umani perché nella cultura mia, va bene", non potete opporgli alcun argomento!
Di norma il possessivo va prima del nome. Lo puoi mettere dopo, ma solo in situazioni specifiche in cui si vogliono aggiungere altre sfumature di significato. |
Penso che ci siano azioni che hanno le stesse conseguenze, indipendentemente dalla cultura e dalle credenze. This sentence has been marked as perfect! |
Per esempio, è vero ovunque che fare del male agli otri attira l'odio e la vendetta. Per esempio, è vero ovunque che fare del male agli |
Da questo, ho ne dedutto che si erano principi elementari da rispettare : non fare del male al prossimo suo, mantenere le sue promesse, non giocare con la gelosia (non provarsi con una donna sposata! )... Da questo Attenzione a non confondere "suo" e "proprio". Il verbo giusto è "provarci". Non è riflessivo. |
Oltre questi principi, a mio avviso, il senso della vita (il suo obiettivo) depende da noi. Oltre questi principi, a mio avviso, il senso della vita (il suo obiettivo) d |
La vita ha il senso che le diamo. This sentence has been marked as perfect! |
L'universo dove mi trovo non è sempre felice, ma almeno è interesante, perciò mi piace molto imparare tutti i tipi di cose. L'universo dove mi trovo non è sempre felice, ma almeno è interessante, perciò mi piace molto imparare tutti i tipi di cose. Un po' più spontaneo forse: "imparato varie cose". |
A volte, mi piace fare nuove esperienze, passare un momento con una persona che amo, o (come l'ha graziosamente scritto una donna che ho corretta questa mattina), observare il cielo di notte e pensarsi: "che bello! A volte, mi piace fare nuove esperienze, passare |
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Sono spiacente, divento sentimentale, ma... Mi sembre che à una bella manera di vedere le cose, no? Sono spiacente, divento sentimentale, ma... Mi sembr "Sono spiacente" appartiene ad un registro formale, ma non è sbagliato. |
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