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Japanada

Oct. 14, 2024

9
Domenica, 25 agosto 2024

Domenica, 25 agosto 2024
Ho finito di leggere la biografica di Sugihara Chiyune in giapponese. Sugihara è chiamato "Lo Schindler del Giappone" perché salvò migliaia di rifugiati, per lo più ebrei, durante la guerra. Era un ufficiale dell'intelligence di stanza in Lituania nel 1940, dopo l'invasione della Polonia da parte dei tedeschi, ma prima dell'annessione di Lituania da parte dell'URSS. Usò il suo ufficio per distribuire migliaia di visti di viaggio per le persone che volevano scappare. Non fu economico. I rifugiati e le loro famiglie dovevano acquistare i biglietti per viaggiare attraverso la Russia fino a Shanghai, che era occupata dai giapponesi. Qualcuni venirono anche finche al Giappone. Quelli che potevano scappare, viverono lì fino alla fine della guerra, quando si trasferirono in Occidente, per lo più in Nord America. L'autore, Shirashi Masaaki, ha intervistato il figlio di uno rifugiato, che è diventato un professore in un'università negli Stati Uniti. Le azioni di Sugihara non erano riconosciute durante la sua vita, ma di recente è diventato un eroe nazionale. Era anche un uomo piuttosto bello.

Storia è complicata. Il Giappone imperiale era uno stato di polizia alleato della Germania nazista, il regime più malvagio della storia. La brutalità dei soldati giapponesi in Cina era così estrema che persino i tedeschi ni rimasero scioccati.

Però il Giappone aveva una rapporto molto caloroso con la Polonia. L'attacco dei tedeschi nel 1939 fu traumatico per i diplomarici giapponesi. La Germania e l'URSS erano alleate nel 1940, quindi non c'era motivo per cui i rifuggiti non potessero viaggiare fino a Shanghai via Russia. L'URSS e il Giappone erano in pace anche. Quando pensiamo ai treni sovietici, spesso immaginiamo i prigionieri che arrivano nei campi di gulag. Però non queste persone. Non erano prigionieri, ma viaggiatori. Le autorità sovietiche erano felice di ottenere i soldi per i biglietti. I giapponesi terrorizzavano i cinese ovunque in Asia, ma a Shanghai questi rifuggiti erano al sicuro dai tedeschi. Storia è complicata e piena di sfumatture; non ci sono né eroe impeccabili, né cè un paese del mondo esclusivamente malvagio.

Corrections

Domenica, 25 agosto 2024

Domenica, 25 agosto 2024
Ho finito di leggere la biografi
ca di Sugihara Chiyune in giapponese.

"Biografico" è l'aggettivo.

Sugihara è chiamato "Lo Schindler del Giappone" perché salvò migliaia di rifugiati, per lo più ebrei, durante la guerra.

Era un ufficiale dell'intelligence di stanza in Lituania nel 1940, dopo l'invasione della Polonia da parte dei tedeschi, ma prima dell'annessione diella Lituania da parte dell'URSS.

È vero che con "in" si tende a non mettere l'articolo per la maggior parte dei paesi, ma con le altre preposizioni è molto più frequente.

Usò il suo ufficio per distribuire migliaia di visti di viaggio per le persone che volevano scappare.

Non fuera economico.

"Fu" dà l'idea che sia accaduto una sola volta.

I rifugiati e le loro famiglie dovevano acquistare i biglietti per viaggiare attraverso la Russia fino a Shanghai, che era occupata dai giapponesi.

QuaAlcuni venironarrivarono/vennero anche finche alo in Giappone.

"Qualcuni" purtroppo non esiste.

"Finché" si usa quando c'è un verbo dopo. In questo caso, si usa "fino".

Io direi "arrivarono", ma effettivamente dalla tua prospettiva ha senso usare "vennero". A questo proposito, il verbo "venire" è irregolare. Il passato remoto di venire è:
Io venni
Tu venisti
Egli venne
Noi venimmo
Voi veniste
Essi vennero

Quelli che potevano scappare, viveronssero lì fino alla fine della guerra, quando si trasferirono in Occidente, per lo più in Nord America.

Anche "vivere" è irregolare al passato remoto:
Io vissi
Tu vivesti
Egli visse
Noi vivemmo
Voi viveste
Essi vissero

L'autore, Shirashi Masaaki, ha intervistato il figlio di uno rifugiato, che è diventato un professore in un'università negli Stati Uniti.

Le azioni di Sugihara non eranosono state riconosciute durante la sua vita, ma di recente è diventato un eroe nazionale.

Era anche un uomo piuttosto bello.

SLa storia è complicata.

Il Giappone imperiale era uno stato di poliziaesco alleato della Germania nazista, il regime più malvagio della storia.

La brutalità dei soldati giapponesi in Cina era così estrema che persino i tedeschi nie rimasero scioccati.

Però il Giappone aveva una rapporto molto caloroso con la Polonia.

L'attacco dei tedeschi nel 1939 fu traumatico per i diplomartici giapponesi.

La Germania e l'URSS erano alleate nel 1940, quindi non c'era motivo per cui i rifuggiati non potessero viaggiare fino a Shanghai viattraverso la Russia.

"Via" si usa per le strade (street).

LAnche l'URSS e il Giappone erano in pace anche.

"Anche" non può mai andare a fine frase.

Quando pensiamo ai treni sovietici, spesso immaginiamo i prigionieri che arrivano nei campi di /gulag.

In italiano "gulag" è un campo, si direbbe "che arrivano nei gulag". Non è corretto dal punto di vista storico perché "gulag" non erano i campi, ma il nome dell'istituzione a capo dei campi, ma la maggior parte degli italiani questo dettaglio non lo sa.

Però non queste persone.

Non erano prigionieri, ma viaggiatori.

Le autorità sovietiche erano felicei di ottenere i soldi per i biglietti.

Ricorda che gli aggettivi che terminano in -e fanno il plurale in -i. Non c'è distinzione di genere.

I giapponesi terrorizzavano i cinesei ovunque in Asia, ma a Shanghai questi rifuggiati erano al sicuro dai tedeschi.

SLa storia è complicata e piena di sfumattuire; non ci sono né eroei impeccabili, né c'è un paese del mondo esclusivamente malvagio.

Feedback

Vedo progressi. L'uso del passato remoto e del passato prossimo è coerente alle norme grammaticali, cosa che mi fa piacere constatare. In generale la grammatica è molto migliorata. Ci sono ancora errori ortografici, ma per quelli tocca continuare a scrivere!

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Japanada

Oct. 15, 2024

9

Grazie mille!

Non fu economico.


Non fuera economico.

"Fu" dà l'idea che sia accaduto una sola volta.

I rifugiati e le loro famiglie dovevano acquistare i biglietti per viaggiare attraverso la Russia fino a Shanghai, che era occupata dai giapponesi.


This sentence has been marked as perfect!

Le azioni di Sugihara non erano riconosciute durante la sua vita, ma di recente è diventato un eroe nazionale.


Le azioni di Sugihara non eranosono state riconosciute durante la sua vita, ma di recente è diventato un eroe nazionale.

Domenica, 25 agosto 2024


This sentence has been marked as perfect!

Domenica, 25 agosto 2024 Ho finito di leggere la biografica di Sugihara Chiyune in giapponese.


Domenica, 25 agosto 2024
Ho finito di leggere la biografi
ca di Sugihara Chiyune in giapponese.

"Biografico" è l'aggettivo.

Sugihara è chiamato "Lo Schindler del Giappone" perché salvò migliaia di rifugiati, per lo più ebrei, durante la guerra.


This sentence has been marked as perfect!

Era un ufficiale dell'intelligence di stanza in Lituania nel 1940, dopo l'invasione della Polonia da parte dei tedeschi, ma prima dell'annessione di Lituania da parte dell'URSS.


Era un ufficiale dell'intelligence di stanza in Lituania nel 1940, dopo l'invasione della Polonia da parte dei tedeschi, ma prima dell'annessione diella Lituania da parte dell'URSS.

È vero che con "in" si tende a non mettere l'articolo per la maggior parte dei paesi, ma con le altre preposizioni è molto più frequente.

Usò il suo ufficio per distribuire migliaia di visti di viaggio per le persone che volevano scappare.


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Qualcuni venirono anche finche al Giappone.


QuaAlcuni venironarrivarono/vennero anche finche alo in Giappone.

"Qualcuni" purtroppo non esiste. "Finché" si usa quando c'è un verbo dopo. In questo caso, si usa "fino". Io direi "arrivarono", ma effettivamente dalla tua prospettiva ha senso usare "vennero". A questo proposito, il verbo "venire" è irregolare. Il passato remoto di venire è: Io venni Tu venisti Egli venne Noi venimmo Voi veniste Essi vennero

Quelli che potevano scappare, viverono lì fino alla fine della guerra, quando si trasferirono in Occidente, per lo più in Nord America.


Quelli che potevano scappare, viveronssero lì fino alla fine della guerra, quando si trasferirono in Occidente, per lo più in Nord America.

Anche "vivere" è irregolare al passato remoto: Io vissi Tu vivesti Egli visse Noi vivemmo Voi viveste Essi vissero

L'autore, Shirashi Masaaki, ha intervistato il figlio di uno rifugiato, che è diventato un professore in un'università negli Stati Uniti.


L'autore, Shirashi Masaaki, ha intervistato il figlio di uno rifugiato, che è diventato un professore in un'università negli Stati Uniti.

Era anche un uomo piuttosto bello.


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Storia è complicata.


SLa storia è complicata.

Il Giappone imperiale era uno stato di polizia alleato della Germania nazista, il regime più malvagio della storia.


Il Giappone imperiale era uno stato di poliziaesco alleato della Germania nazista, il regime più malvagio della storia.

La brutalità dei soldati giapponesi in Cina era così estrema che persino i tedeschi ni rimasero scioccati.


La brutalità dei soldati giapponesi in Cina era così estrema che persino i tedeschi nie rimasero scioccati.

Però il Giappone aveva una rapporto molto caloroso con la Polonia.


This sentence has been marked as perfect!

L'attacco dei tedeschi nel 1939 fu traumatico per i diplomarici giapponesi.


L'attacco dei tedeschi nel 1939 fu traumatico per i diplomartici giapponesi.

La Germania e l'URSS erano alleate nel 1940, quindi non c'era motivo per cui i rifuggiti non potessero viaggiare fino a Shanghai via Russia.


La Germania e l'URSS erano alleate nel 1940, quindi non c'era motivo per cui i rifuggiati non potessero viaggiare fino a Shanghai viattraverso la Russia.

"Via" si usa per le strade (street).

L'URSS e il Giappone erano in pace anche.


LAnche l'URSS e il Giappone erano in pace anche.

"Anche" non può mai andare a fine frase.

Quando pensiamo ai treni sovietici, spesso immaginiamo i prigionieri che arrivano nei campi di gulag.


Quando pensiamo ai treni sovietici, spesso immaginiamo i prigionieri che arrivano nei campi di /gulag.

In italiano "gulag" è un campo, si direbbe "che arrivano nei gulag". Non è corretto dal punto di vista storico perché "gulag" non erano i campi, ma il nome dell'istituzione a capo dei campi, ma la maggior parte degli italiani questo dettaglio non lo sa.

Però non queste persone.


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Non erano prigionieri, ma viaggiatori.


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Le autorità sovietiche erano felice di ottenere i soldi per i biglietti.


Le autorità sovietiche erano felicei di ottenere i soldi per i biglietti.

Ricorda che gli aggettivi che terminano in -e fanno il plurale in -i. Non c'è distinzione di genere.

I giapponesi terrorizzavano i cinese ovunque in Asia, ma a Shanghai questi rifuggiti erano al sicuro dai tedeschi.


I giapponesi terrorizzavano i cinesei ovunque in Asia, ma a Shanghai questi rifuggiati erano al sicuro dai tedeschi.

Storia è complicata e piena di sfumatture; non ci sono né eroe impeccabili, né cè un paese del mondo esclusivamente malvagio.


SLa storia è complicata e piena di sfumattuire; non ci sono né eroei impeccabili, né c'è un paese del mondo esclusivamente malvagio.

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