Monsieur_Elephant's avatar
Monsieur_Elephant

Sept. 12, 2022

89
Dio e l'universo

È un argomento un po' difficile, ma oggi cercherò di trattarlo. Einstein ha detto: "ditemi quello che intendete con 'Dio', e voi dirò se ci credo", allora mi pare importante definire la mia concezione di Dio.

Infatti, assomiglia al concetto di brahman nell'induismo. Il brahman è la più alta realtà, lo spirito dell'universo, atemporale e illimitato, la causa prima e la fonte di tutte le forze. È in tutto e tutto è in lui. Non posso essere afferrato dal mente. Solo possiamo percepire le sue manifestazioni, ma credo che si possa fare la communione con lui dalla via mistica.

Secondo l'induismo, le piante, gli animali, gli umani, gli dei (Vishnu, Shiva, Lakshmi ecc) sono tutti aspetti del brahman, e tutti hanno la stessa natura, sebbene siano differenti nella sua manifestazione concreta rispettiva (ovviamente, tra i miei gatti e io, ci sono alcune differenze). È un concetto alla volta immanente (perché brahman/Dio si trova ovunque atorno di noi) e trascendente (perché è più di noi, e noi obbliga a vedere più alto delle nostre preoccupazioni terrene).

Secondo il corriente principale dell'induismo, l'anima incarnata viva esperienze e percepisce sensazioni che creano pensieri, e questi pensiere creano a loro volta un senso dell'identità e della personalità. Per questo, ci dimentichiamo che il nostro spirito (l'atman) è indentico al brahman. Così, cadiamo nell'illusione. La parte terrestra, il "io". Nel shivaismo, questo spirito è la pura coscienza percettiva, identificata a Shiva alle sue energie, le yogini. Dalla via tantrica, si può ritrovare il divino, dissipando l'illusione.

Ho scritto "assomiglia" sopra, perché la mia visione personale diverge un po' di questo, ma un testo su LangCorrect sarebbe molto troppo corto per parlare bene dell'argomento. Inoltre, la cosa di cui sto parlando si trova teoricamente al di là delle parole (là è la difficoltà!), perciò, mi fermo qui.

Corrections

Dio e l'universo

È un argomento un po' difficile, ma oggi cercherò di trattarlo.

Einstein ha detto: "ditemi quello che intendete con 'Dio', e voi dirò se ci credo", alloraperciò mi pare importante definire la mia concezione di Dio.

InDi fattio, assomiglia al concetto di brahman nell'induismo.

"Infatti" si usa per specificare un qualcosa che hai detto in precedenza. Esempio: "non mi piace la frutta, infatti non l'ho mai mangiata". Equivale a "tant'è che".

Il brahman è la realtà più alta realtà, lo spirito dell'universo, atemporale e illimitato, la causa prima e la fonte di tutte le forze.

ÈLui è in tutto e tutto è in lui.

Di norma sarebbe meglio omettere il pronome soggetto, ma qua offre simmetria alla frase.

Non posso essere afferratdel tutto compreso dalla mente.

"Afferrato" non è sbagliato, ma ti ho voluto suggerire un'alternativa, a mio parere, migliore.

Solo pPossiamo solo percepire le sue manifestazioni, ma credo che si possa fare luna communione con lui dale la via mistica.

Non sono sicuro di aver capito cosa intendi con "comunione".

Secondo l'induismo, le piante, gli animali, gli umani, gli dei (Vishnu, Shiva, Lakshmi ecc) sono tutti aspetti del brahman, e tutti hannohanno tutti la stessa natura, sebbene siano differenti nella sualoro manifestazione concreta rispettiva (ovviamente, tra i miei gatti e io, ci sono alcune differenze).

È un concetto alla voltsia immanente (perché brahman/Dio si trova ovunque attorno dia noi) e, sia trascendente (perché è più di noi, e noci obbliga a vedere più in alto delle nostre preoccupazioni terrene).

La congiunzione che stavi cercando è "sia... sia.." oppure "sia... che..."

Secondo ila corriente principale dell'induismo, l'anima incarnata vivae esperienze e percepisce sensazioni che creano pensieri, e questi pensierei creano a loro volta un senso dell'identità e dellai personalità.

Per questo, ci dimentichiamo che il nostro spirito (l'atman) è indentico al brahman.

Così, cadiamo nell'illusione.

La parte terrestrae, il l'"io".

Nello shivaismo, questo spirito è la pura coscienza percettiva, identificata ain Shiva ae nelle sue energie, le yogini.

Dalla via tantrica, si può ritrovare il divino, dissipando l'illusione.

Ho scritto "assomiglia" sopra, perché la mia visione personale diverge un po' dia questo, ma un testo su LangCorrect sarebbe molto troppo corto per parlare bene dell'argomento.

Inoltre, la cosa di cui sto parlando si trovaè teoricamente al di là delleimpossibile da spiegare a parole (è è la difficoltà! ), perciò, mi fermo qui.

Correzioni stilistiche

Feedback

Per essere un testo con un argomento bello pesante, direi che te la sei cavata.

Attenzione a non confondere "noi" e "voi" (pronomi soggetto) con "ci" e "vi" (pronomi riflessivi e obliqui).

Monsieur_Elephant's avatar
Monsieur_Elephant

Sept. 13, 2022

89

È un concetto alla voltsia immanente (perché brahman/Dio si trova ovunque attorno dia noi) e, sia trascendente (perché è più di noi, e noci obbliga a vedere più in alto delle nostre preoccupazioni terrene).

Perciò, "sia/sia" significa "en même temps", sì? Ma in questo caso, come se dice "soit/soit", nel senso "soit l'un soit l'autre"?

Monsieur_Elephant's avatar
Monsieur_Elephant

Sept. 13, 2022

89

"te la sei cavata", interessante espressione, non la conoscevo!
Hai ragione, mi mischio ancora un po' i pronomi!
Grazie di nuovo!

Anerneq's avatar
Anerneq

Sept. 13, 2022

0

Perciò, "sia/sia" significa "en même temps", sì? Ma in questo caso, come se dice "soit/soit", nel senso "soit l'un soit l'autre"?

Sì, "sia... sia..." si usa per due cose che sono egualmente valide.
Il corrispettivo di "soit... soit..." è "o... o/oppure..." e serve ad introdurre una scelta in cui una sola alternativa è possibile.

Monsieur_Elephant's avatar
Monsieur_Elephant

Sept. 13, 2022

89

Tutto capito! Grazie!

Dio e l'universo


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È un argomento un po' difficile, ma oggi cercherò di trattarlo.


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Einstein ha detto: "ditemi quello che intendete con 'Dio', e voi dirò se ci credo", allora mi pare importante definire la mia concezione di Dio.


Einstein ha detto: "ditemi quello che intendete con 'Dio', e voi dirò se ci credo", alloraperciò mi pare importante definire la mia concezione di Dio.

Infatti, assomiglia al concetto di brahman nell'induismo.


InDi fattio, assomiglia al concetto di brahman nell'induismo.

"Infatti" si usa per specificare un qualcosa che hai detto in precedenza. Esempio: "non mi piace la frutta, infatti non l'ho mai mangiata". Equivale a "tant'è che".

Il brahman è la più alta realtà, lo spirito dell'universo, atemporale e illimitato, la causa prima e la fonte di tutte le forze.


Il brahman è la realtà più alta realtà, lo spirito dell'universo, atemporale e illimitato, la causa prima e la fonte di tutte le forze.

È in tutto e tutto è in lui.


ÈLui è in tutto e tutto è in lui.

Di norma sarebbe meglio omettere il pronome soggetto, ma qua offre simmetria alla frase.

Non posso essere afferrato dal mente.


Non posso essere afferratdel tutto compreso dalla mente.

"Afferrato" non è sbagliato, ma ti ho voluto suggerire un'alternativa, a mio parere, migliore.

Solo possiamo percepire le sue manifestazioni, ma credo che si possa fare la communione con lui dalla via mistica.


Solo pPossiamo solo percepire le sue manifestazioni, ma credo che si possa fare luna communione con lui dale la via mistica.

Non sono sicuro di aver capito cosa intendi con "comunione".

Secondo l'induismo, le piante, gli animali, gli umani, gli dei (Vishnu, Shiva, Lakshmi ecc) sono tutti aspetti del brahman, e tutti hanno la stessa natura, sebbene siano differenti nella sua manifestazione concreta rispettiva (ovviamente, tra i miei gatti e io, ci sono alcune differenze).


Secondo l'induismo, le piante, gli animali, gli umani, gli dei (Vishnu, Shiva, Lakshmi ecc) sono tutti aspetti del brahman, e tutti hannohanno tutti la stessa natura, sebbene siano differenti nella sualoro manifestazione concreta rispettiva (ovviamente, tra i miei gatti e io, ci sono alcune differenze).

È un concetto alla volta immanente (perché brahman/Dio si trova ovunque atorno di noi) e trascendente (perché è più di noi, e noi obbliga a vedere più alto delle nostre preoccupazioni terrene).


È un concetto alla voltsia immanente (perché brahman/Dio si trova ovunque attorno dia noi) e, sia trascendente (perché è più di noi, e noci obbliga a vedere più in alto delle nostre preoccupazioni terrene).

La congiunzione che stavi cercando è "sia... sia.." oppure "sia... che..."

Secondo il corriente principale dell'induismo, l'anima incarnata viva esperienze e percepisce sensazioni che creano pensieri, e questi pensiere creano a loro volta un senso dell'identità e della personalità.


Secondo ila corriente principale dell'induismo, l'anima incarnata vivae esperienze e percepisce sensazioni che creano pensieri, e questi pensierei creano a loro volta un senso dell'identità e dellai personalità.

Per questo, ci dimentichiamo che il nostro spirito (l'atman) è indentico al brahman.


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Così, cadiamo nell'illusione.


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La parte terrestra, il "io".


La parte terrestrae, il l'"io".

Nel shivaismo, questo spirito è la pura coscienza percettiva, identificata a Shiva alle sue energie, le yogini.


Nello shivaismo, questo spirito è la pura coscienza percettiva, identificata ain Shiva ae nelle sue energie, le yogini.

Dalla via tantrica, si può ritrovare il divino, dissipando l'illusione.


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Ho scritto "assomiglia" sopra, perché la mia visione personale diverge un po' di questo, ma un testo su LangCorrect sarebbe molto troppo corto per parlare bene dell'argomento.


Ho scritto "assomiglia" sopra, perché la mia visione personale diverge un po' dia questo, ma un testo su LangCorrect sarebbe molto troppo corto per parlare bene dell'argomento.

Inoltre, la cosa di cui sto parlando si trova teoricamente al di là delle parole (là è la difficoltà! ), perciò, mi fermo qui.


Inoltre, la cosa di cui sto parlando si trovaè teoricamente al di là delleimpossibile da spiegare a parole (è è la difficoltà! ), perciò, mi fermo qui.

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