Feb. 2, 2023
Cuando ero bambino, non pensavo mai che sarebbe un programmatore. Io usavo spesso il computer, perché giocava molto ai videogiochi, ma la programmazione non mi interesava per niente. Qualche volta ho provato usare dei strumenti per barare nei videogiochi, e per cuesto ho usato un’po di codice, non lo capendo e solo lo copiando e incollando. In quello tempo, ancora non pensavo molto di cercare di caprirlo, e non era curioso di sapere che cosa questa lingua strana.
Ho participato nel mio primo corso di programmazione quando ero uno studente nella università. Infatti ho fatto un’po di programmazione prima di quella classe, perché mio frattello, che era nella stessa università, gia l’ho fatta e me l’ha detto. L’estate prima del mio primo anno di università, ho provato il stesso corso introduttivo a cui lui ha participato.
A dire il vero, non pensavo molto del mio corso nella vita. Secondo me tutti che sono successi nella mia carriera sono successi in un modo naturale. Sempre il posso prossimo mi sembrava naturale, senza dubbio e senza pianificare. Ma dieci anni hanno passato molto rapido, e un giorno mi sono alzato e ho capito che in qualche modo sono diventato un programmatore.
Cuando ero bambino
Quando ero bambino
Cuando ero bambino, non pensavo mai che sarebbe un programmatore.
Quando ero bambino non avrei mai pensato che sarei stato un programmatore.
Io usavo spesso il computer, perché giocava molto ai videogiochi, ma la programmazione non mi interesava per niente.
Io usavo spesso il computer, perché giocavo molto ai videogiochi, ma la programmazione non mi interessava per niente.
Qualche volta ho provato usare dei strumenti per barare nei videogiochi, e per cuesto ho usato un’po di codice, non lo capendo e solo lo copiando e incollando.
Qualche volta ho provato a usare dei cheat per barare nei videogiochi. Per questo motivo ho iniziato a usare i linguaggi di programmazione. Copiavo e incollavo i codici, ma non li capivo.
In quello tempo, ancora non pensavo molto di cercare di caprirlo, e non era curioso di sapere che cosa questa lingua strana.
Al tempo non mi passava per la testa l'idea di studiarli e non ero interessato a sapere cosa fosse quel linguaggio strano.
Ho participato nel mio primo corso di programmazione quando ero uno studente nella università.
Ho partecipato al mio primo corso di programmazione quand'ero uno studente dell'università.
Infatti ho fatto un’po di programmazione prima di quella classe, perché mio frattello, che era nella stessa università, gia l’ho fatta e me l’ha detto.
Avevo già fatto un po' di programmazione prima di quel corso, perché mio fratello, che era nella stessa università, aveva già partecipato e così mi aveva spiegato qualcosa.
L’estate prima del mio primo anno di università, ho provato il stesso corso introduttivo a cui lui ha participato.
L'estate prima di iscrivermi all'università ho provato lo stesso corso introduttivo a cui lui ha partecipato.
A dire il vero, non pensavo molto del mio corso nella vita.
A dire il vero non ci avevo pensato molto a quel corso.
Secondo me tutti che sono successi nella mia carriera sono successi in un modo naturale.
Secondo me, tutti i successi della mia carriera sono accaduti in modo naturale.
Sempre il posso prossimo mi sembrava naturale, senza dubbio e senza pianificare.
Nella mia vita il passo successivo mi è sempre sembrato naturale, senza aver avuto alcun dubbio o aver pianificato qualcosa.
Ma dieci anni hanno passato molto rapido, e un giorno mi sono alzato e ho capito che in qualche modo sono diventato un programmatore.
Il tempo è passato in fretta e dopo dieci anni mi sono alzato rendendomi conto di essere diventato un programmatore.
Feedback
Bene o male è scritto in modo comprensibile. A parte alcuni errori sui generi grammaticali e sull'ortografia le informazioni passano senza troppi problemi. L'unica frase che ho avuto difficoltà a comprendere è stata "Sempre il posso prossimo mi sembrava naturale, senza dubbio e senza pianificare.", però dopo averci ragionato un po' ne ho compreso il senso. Per il resto ho soltanto modificato alcune cose per rendere il discorso più naturale e meno "artificiale".
CQuando ero bambino
CQuando ero bambino, non pensavo mai che sarebbei mai diventato/stato un programmatore.
Quel "che" può anche essere omesso per rendere il testo più fluido.
(Io) usavo spesso il computer, perché giocavao molto ai videogiochi, ma la programmazione non mi interessava per niente.
Forse suona un po' meglio "ma programmare non mi interessava per nulla"
Qualche volta ho provato a usare degli strumenti per barare nei videogiochi, e per cquesto ho usato un’ po di codice,; ma non lo capendo e solo loivo: copiandvo e incollando.vo
"provare A fare qualcosa"
Un alternativa che è meno naturale, ma mantiene la tua struttura può essere "..., ma non capendolo, anzi copiando e incollando solamente"; in italiano si preferisce mettere le particelle come "lo", "mi" e così via in fondo alla parola quando è possibile e quando suona bene.
InA quelloi tempoi, ancora non penscercavo molto di cercare di caprirlo, e non erao curioso di sapere che cosa fosse questlla lingua strana.
"in quel tempo" intendi un periodo molto piccolo, in genere qualche oretta; se vuoi dire tipo "in quegli anni" è meglio usare "a quei tempi"
Ho participato neal mio primo corso di programmazione quando ero uno studente nella all'università.
Attento alle preposizioni
Infatti ho fatto un’ po di programmazione prima di quella classe, perché mio frattello, che era nella stessa università, gia l’hol'aveva già fatta e me l’ha detconsigliato.
Sinassi un po' innaturale
L’estate prima del mio primo anno di università, ho provato il suo stesso corso introduttivo a cui lui ha participato.
La frase è così molto più snella e leggera
A dire il vero, non pensavo molto del mio corso nella vita.
Non ho capito se volessi dire che non pensavi quanto questo corso sarebbe stato importante per te nella vita, oppure che non davi molto importanza in generale a questo corso
Secondo me tuttio ciò che sonoè successio nella mia carriera sonoè successio in un modo naturale.
"tutti" si usa più per le persone se lo usi come pronome
Sempre il poasso prosuccessimvo mi sembrava naturale, senza dubbio e senza pianificare.
"prossimo" vuol dire che è quello dopo rispetto a dove sei adesso; "successivo" indica invece qualcosa che viene dopo rispetto a una cosa che non è per forza nel presente. In altre parole, "prossimo" ha come punto di riferimento il presente, "successivo" può avere come riferimento il passato, il presente e il futuro.
Ma dieci anni hansono passatoi molto rapidovelocemente, e un giorno mi sono alzato e ho capito che in qualche modo sono diventato un programmatore.
Cuando ero bambino
Cuando ero bambino Quando ero bambino |
Cuando ero bambino, non pensavo mai che sarebbe un programmatore.
Quel "che" può anche essere omesso per rendere il testo più fluido. Cuando ero bambino, non pensavo mai che sarebbe un programmatore. Quando ero bambino non avrei mai pensato che sarei stato un programmatore. |
Io usavo spesso il computer, perché giocava molto ai videogiochi, ma la programmazione non mi interesava per niente. (Io) usavo spesso il computer, perché giocav Forse suona un po' meglio "ma programmare non mi interessava per nulla" Io usavo spesso il computer, perché giocava molto ai videogiochi, ma la programmazione non mi interesava per niente. Io usavo spesso il computer, perché giocavo molto ai videogiochi, ma la programmazione non mi interessava per niente. |
Qualche volta ho provato usare dei strumenti per barare nei videogiochi, e per cuesto ho usato un’po di codice, non lo capendo e solo lo copiando e incollando. Qualche volta ho provato a usare degli strumenti per barare nei videogiochi, e per "provare A fare qualcosa" Un alternativa che è meno naturale, ma mantiene la tua struttura può essere "..., ma non capendolo, anzi copiando e incollando solamente"; in italiano si preferisce mettere le particelle come "lo", "mi" e così via in fondo alla parola quando è possibile e quando suona bene. Qualche volta ho provato usare dei strumenti per barare nei videogiochi, e per cuesto ho usato un’po di codice, non lo capendo e solo lo copiando e incollando. Qualche volta ho provato a usare dei cheat per barare nei videogiochi. Per questo motivo ho iniziato a usare i linguaggi di programmazione. Copiavo e incollavo i codici, ma non li capivo. |
In quello tempo, ancora non pensavo molto di cercare di caprirlo, e non era curioso di sapere che cosa questa lingua strana.
"in quel tempo" intendi un periodo molto piccolo, in genere qualche oretta; se vuoi dire tipo "in quegli anni" è meglio usare "a quei tempi" In quello tempo, ancora non pensavo molto di cercare di caprirlo, e non era curioso di sapere che cosa questa lingua strana. Al tempo non mi passava per la testa l'idea di studiarli e non ero interessato a sapere cosa fosse quel linguaggio strano. |
Ho participato nel mio primo corso di programmazione quando ero uno studente nella università. Ho participato Attento alle preposizioni Ho participato nel mio primo corso di programmazione quando ero uno studente nella università. Ho partecipato al mio primo corso di programmazione quand'ero uno studente dell'università. |
Infatti ho fatto un’po di programmazione prima di quella classe, perché mio frattello, che era nella stessa università, gia l’ho fatta e me l’ha detto. Infatti ho fatto un’ po di programmazione prima di quella classe, perché mio frattello, che era nella stessa università, Sinassi un po' innaturale Infatti ho fatto un’po di programmazione prima di quella classe, perché mio frattello, che era nella stessa università, gia l’ho fatta e me l’ha detto. Avevo già fatto un po' di programmazione prima di quel corso, perché mio fratello, che era nella stessa università, aveva già partecipato e così mi aveva spiegato qualcosa. |
L’estate prima del mio primo anno di università, ho provato il stesso corso introduttivo a cui lui ha participato. L’estate prima del mio primo anno di università, ho provato il suo stesso corso introduttivo La frase è così molto più snella e leggera L’estate prima del mio primo anno di università, ho provato il stesso corso introduttivo a cui lui ha participato. L'estate prima di iscrivermi all'università ho provato lo stesso corso introduttivo a cui lui ha partecipato. |
A dire il vero, non pensavo molto del mio corso nella vita. A dire il vero, non pensavo molto del mio corso nella vita. Non ho capito se volessi dire che non pensavi quanto questo corso sarebbe stato importante per te nella vita, oppure che non davi molto importanza in generale a questo corso A dire il vero, non pensavo molto del mio corso nella vita. A dire il vero non ci avevo pensato molto a quel corso. |
Secondo me tutti che sono successi nella mia carriera sono successi in un modo naturale. Secondo me tutt "tutti" si usa più per le persone se lo usi come pronome Secondo me tutti che sono successi nella mia carriera sono successi in un modo naturale. Secondo me, tutti i successi della mia carriera sono accaduti in modo naturale. |
Sempre il posso prossimo mi sembrava naturale, senza dubbio e senza pianificare. Sempre il p "prossimo" vuol dire che è quello dopo rispetto a dove sei adesso; "successivo" indica invece qualcosa che viene dopo rispetto a una cosa che non è per forza nel presente. In altre parole, "prossimo" ha come punto di riferimento il presente, "successivo" può avere come riferimento il passato, il presente e il futuro. Sempre il posso prossimo mi sembrava naturale, senza dubbio e senza pianificare. Nella mia vita il passo successivo mi è sempre sembrato naturale, senza aver avuto alcun dubbio o aver pianificato qualcosa. |
Ma dieci anni hanno passato molto rapido, e un giorno mi sono alzato e ho capito che in qualche modo sono diventato un programmatore. Ma dieci anni Ma dieci anni hanno passato molto rapido, e un giorno mi sono alzato e ho capito che in qualche modo sono diventato un programmatore. Il tempo è passato in fretta e dopo dieci anni mi sono alzato rendendomi conto di essere diventato un programmatore. |
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