Sept. 19, 2022
Penso che io sia uno dei correttori più intransigenti di questo sito per quanto riguarda gli anglicismi. Un anglicismo è un prestito lessicale dall'inglese usato tale e quale in un'altra lingua, o un adattamento con il senso inglese originale. A volte, gli anglicismi sono espressioni o strutture sintattiche intere tradotte literalmente da una lingua all'altra.
Tutti gli anglicismi non sono iguali. Alcuni sono ben accettati, perché ricoprono sfumature di senso che non esistono in una lengua. Altri sono fatti di moda, o sono inutili perché esiste già un equivalente nella lingua di destinazione (nel caso della lingue che correggo: il francese). Alcuni anglicismi sono necessari perché fanno parte di un linguaggio specializzato (succede spesso nel campo delle scienze), altri suonano strani, o inviano un "messaggio sociale" indesirato, e spesso, questo messaggio è "mi metto in mostra, parlo inglese, sono cool, sono trendy". Qualche settore, come il marketing o la communicazione, abusano di quello gergo pieno di anglicismi, a tal punto che diventa ridicolo.
Questa situazione induce diverse reazioni agli anglicismi. Naturalmente, non correggerò mai una persona che ha scrito "weekend", "web" o nemmeno "mail". "Mail" fa parti degli anglicismi "complicati": le parole inglesi tradotte da neologismi che poca o nessuna gente usa (in questo caso: "courriel"). A volte, dico che l'anglicismo sia accettato abbastanza bene, ma propongo alternative francesi che mi parono migliori (per esempio, cuando qualcuno usa "réaliser" nel senso di "to realize"). Correggo tutti gli anglicismi di uso e di sintassi: spiego che in francese, si "fa" un sogno ("faire un rêve" e "to have a dream"), si "prende" una doccia (in italiano, si la "fa"!). In breve, cerco di essere giusto.
Non mi piacie molto usare anglicismi neanche in italiano, perciò, se conoscete equivalenti italiani a quelli che potrei usare, ditemelo!
Anglicismi
Penso che io siadi essere uno dei correttori più intransigenti di questo sito per quanto riguarda gli anglicismi.
Un anglicismo è un prestito lessicale dall'inglese usato tale e quale in un'altra lingua, o un adattamento con il senso inglese originale.
A volte, gli anglicismi sono espressioni o strutture sintattiche intere tradotte lietteralmente da una lingua all'altra.
TNon tutti gli anglicismi non sono iuguali.
La tua frase è grammaticalmente corretta, ma ha poco senso negare il verbo in una frase simile.
Alcuni sono ben accettati, perché ricoprono sfumature di senso che non esistono in una leingua.
Altri sono fatti diper moda, o sono inutili perché esiste già un equivalente nella lingua di destinazione'arrivo (nel caso della linguea che correggo: il francese).
Alcuni anglicismi sono necessari perché fanno parte di un linguaggio specializzato (succede spesso nel campo delle scienze), altri suonano strani, o inviatrasmettono un "messaggio sociale" indesiderato, e spesso, questo messaggio è "mi metto in mostra, parlo inglese, sono cool, sono trendy".
Quando "messaggio" ha un'accezione metaforica, si usa piuttosto "trasmettere". "Inviare un messaggio" mi fa pensare a qualcosa di concreto, a un sms che si invia a qualcuno.
Qualche settore, come il marketing o la communicazione, abusano di quello gergo pieno di anglicismi, a tal punto che diventa ridicolo.
Oppure "a tal punto da diventare ridicolo". Mi sembra più facile usare l'infinito, ma anche la tua versione è corretta.
Comunicazione, comune e tutte le parole affini hanno una sola emme.
Questa situazione induce diverse reazioni agli anglicismi.
Naturalmente, non correggerò mai una persona che ha scritto "weekend", "web" o nemmeno "mail".
"Mail" fa partie di quegli anglicismi "complicati": le parole inglesi tradotte da neologismi che pocahi o nessuna genteo usa (in questo caso: "courriel").
"Poca o nessuna gente" non è molto naturale. Puoi dire "poca gente", ma "nessuna gente" non esiste.
A volte, dico che l'anglicismo sia accettatoè abbastanza beneaccettato, ma propongo alternative francesi che mi pariono migliori (per esempio, cquando qualcuno usa "réaliser" nel senso di "to realize").
Io paio, tu pai, egli pare, noi pariamo, voi parete, essi paiono. È un verbo particolare.
Mi viene il nervoso ogni volta che sento dire "realizzare" usato in quel senso anche in italiano.
Correggo tutti gli anglicismi di uso e di sintassi: spiego che in francese, si "fa" un sogno ("faire un rêve" e "to have a dream"), si "prende" una doccia (in italiano, si lala si "fa"!).
In breve, cerco di essere giusto.
Non mi piacie molto usare anglicismi neanche in italiano, perciò, se conoscete equivalenti italiani a quelli che potrei usare, ditemelo!
Feedback
L'italiano è molto più incline all'accettare anglicismi e altri forestierismi. Ci sono molte parole per cui non esistono equivalenti, ma l'inglese è un caso particolare perché è così tanto diffuso che tende a influenzare anche la lingua corrente. Ho sentito un milione di volte persone dire "camera" al posto di "videocamera", "realizzare" al posto di "rendersi conto" e in alcuni casi addirittura "assumere" al posto di "presumere".
Ciononostante, i termini inglesi sono molto diffusi. Nel campo della tecnologia, per esempio, esistono veramente pochi termini italiani. Si può parlare di "interfaccia", ma computer, monitor, mouse, hardware, software e così via rimangono tali e quali.
Anglicismi This sentence has been marked as perfect! |
Penso che io sia uno dei correttori più intransigenti di questo sito per quanto riguarda gli anglicismi. Penso |
Un anglicismo è un prestito lessicale dall'inglese usato tale e quale in un'altra lingua, o un adattamento con il senso inglese originale. This sentence has been marked as perfect! |
A volte, gli anglicismi sono espressioni o strutture sintattiche intere tradotte literalmente da una lingua all'altra. A volte, gli anglicismi sono espressioni o strutture sintattiche intere tradotte l |
Tutti gli anglicismi non sono iguali.
La tua frase è grammaticalmente corretta, ma ha poco senso negare il verbo in una frase simile. |
Alcuni sono ben accettati, perché ricoprono sfumature di senso che non esistono in una lengua. Alcuni sono ben accettati, perché ricoprono sfumature di senso che non esistono in una l |
Altri sono fatti di moda, o sono inutili perché esiste già un equivalente nella lingua di destinazione (nel caso della lingue che correggo: il francese). Altri sono fatti |
Alcuni anglicismi sono necessari perché fanno parte di un linguaggio specializzato (succede spesso nel campo delle scienze), altri suonano strani, o inviano un "messaggio sociale" indesirato, e spesso, questo messaggio è "mi metto in mostra, parlo inglese, sono cool, sono trendy". Alcuni anglicismi sono necessari perché fanno parte di un linguaggio specializzato (succede spesso nel campo delle scienze), altri suonano strani, o Quando "messaggio" ha un'accezione metaforica, si usa piuttosto "trasmettere". "Inviare un messaggio" mi fa pensare a qualcosa di concreto, a un sms che si invia a qualcuno. |
Qualche settore, come il marketing o la communicazione, abusano di quello gergo pieno di anglicismi, a tal punto che diventa ridicolo. Qualche settore, come il marketing o la com Oppure "a tal punto da diventare ridicolo". Mi sembra più facile usare l'infinito, ma anche la tua versione è corretta. Comunicazione, comune e tutte le parole affini hanno una sola emme. |
Questa situazione induce diverse reazioni agli anglicismi. This sentence has been marked as perfect! |
Naturalmente, non correggerò mai una persona che ha scrito "weekend", "web" o nemmeno "mail". Naturalmente, non correggerò mai una persona che ha scritto "weekend", "web" o nemmeno "mail". |
"Mail" fa parti degli anglicismi "complicati": le parole inglesi tradotte da neologismi che poca o nessuna gente usa (in questo caso: "courriel"). "Mail" fa part "Poca o nessuna gente" non è molto naturale. Puoi dire "poca gente", ma "nessuna gente" non esiste. |
A volte, dico che l'anglicismo sia accettato abbastanza bene, ma propongo alternative francesi che mi parono migliori (per esempio, cuando qualcuno usa "réaliser" nel senso di "to realize"). A volte, dico che l'anglicismo Io paio, tu pai, egli pare, noi pariamo, voi parete, essi paiono. È un verbo particolare. Mi viene il nervoso ogni volta che sento dire "realizzare" usato in quel senso anche in italiano. |
Correggo tutti gli anglicismi di uso e di sintassi: spiego che in francese, si "fa" un sogno ("faire un rêve" e "to have a dream"), si "prende" una doccia (in italiano, si la "fa"!). Correggo tutti gli anglicismi di uso e di sintassi: spiego che in francese, si "fa" un sogno ("faire un rêve" e "to have a dream"), si "prende" una doccia (in italiano, |
In breve, cerco di essere giusto. This sentence has been marked as perfect! |
Non mi piacie molto usare anglicismi neanche in italiano, perciò, se conoscete equivalenti italiani a quelli che potrei usare, ditemelo! Non mi piac |
You need LangCorrect Premium to access this feature.
Go Premium