Dec. 4, 2024
La domanda è "racconta un evento storico che ti sembra divertente". Ne racconterò tre!
Il re che mangiò da morire
Penso che poche persone si ricordino di Adolfo Frederico di Svezia, ma la morte originale di questo re segnò gli animi. Mori di indigestione dopo una cena molto ricca composta da caviale, zoppa di cavolo, aringa, aragosta, crauto e inaffiata di champagne. Il re avrebbe preso quattordici porzioni (!) del dolce favorito, il semla, un tipo di brioscina svedese ripiana di crema e marzapane, bagnata in latte caldo.
Eschilo e la tartaruga
Visto che parliamo di morti originali, devo menzionare quella del drammaturgo ateniese Eschilo, famoso dalla "Orestea", una trilogia che racconta il fato tragico di Agamennone e la sua moglie Clitemnestra. Le leggenda dice che un'aquila che trasportava una tartaruga fece cadere la preda sulla testa di Eschilo, perché aveva confuso il cranio calvo e lucente del pover uomo con una roccia. Oggi sappiamo che le aquile lanciano a volte tartarughe sulle roccie per romperne il guscio, ma naturalmente, non ci sono nessune prove che la leggenda sulla morte di Eschilo sia vera!
L'esercito che si è vinto lui stesso
Nel 1788, l'Austria era in guerra contro l'impero ottomano. Con 100 000 uomini, l'imperatore Giuseppe II andò a Caransebeș, nell'attuale Romania. Mentre il sole si stava tramontando, il re inviò gli ussari (seguiti da alcuni soldati di fanteria) in missione di ricognizione: attraversare il Timiș per vedere se ci fossero turchi all'altra parte del fiume. Laggiù hanno solo trovarono zigani che vendevono della grappa. Gli ussari hanno comprarano tutto il carico. Iniziò un litigio tra gli ussardi (già alquanto ubriachi) e i fanti, apparentemente riguardo alla condivisione dell'alcol. Qualcuno sparò un colpo; nell'oscurità, alcuni soldati hanno penserono fossero turchi. Nel campo principale austriaco, i cavalli si spaventarano. Gli ufficiali crederono che i turchi stessero caricando, e ordinarono ai cannoniere di sparare sul campo. La panica si impadroni dell'esercito, i soldati fuggivano ovunque, tutti si sparavano l'un l'atro senza vedere niente! L'imperatore dové suonare la ritretta... Il desastro era totale.
Il numero di morti varia molto secondo alle diverse fonti (tra qualche centinaio e qualche migliaio), ma l'imperatore stesso, nella propria corrispondenza, riconobbe danni importanti al campo, e gli ottomani indicarano prosaicamente avere approfittato di una "gran confusione" nel campo nemico per andare più avanti. Nella notte del 17 al 18 diciembre del anno 1788, l'esercito austriaco riusci ad infliggere una sconfitta... all'esercito austriaco, in una delle battaglie più assurde e ridicole della storia umana. Una battaglia vinta e persa allo stesso tempo!
3 eventi storici divertenti
La domanda è "racconta un evento storico che ti sembra divertente".
Ne racconterò tre!
Il re che mangiò dfino a morire
¶
Penso che poche persone si ricordino di Adolfo Frederico di Svezia, ma la morte originale di questo re segnò gli animi.
Moriì di indigestione dopo una cena molto riccsostanziosa composta da caviale, zoppa di cavolo, aringa, aragosta, crautoi e inaffiata di champagne.
"Ricca" non è sbagliato, ma non si capisce bene se si tratta della quantità o della varietà di pietanze. Trovo che "sostanziosa" sia più appropriato per riferirsi alla quantità di un pasto.
"Crauti" è sempre al plurale.
Il re avrebbe preso quattordici porzioni (!)
del suo dolce favopreferito, il semla, un tipo di brioscina svedese ripiaena di crema e marzapane, bagnata inel latte caldo.
Quando usi la parola "preferito", il possessivo è quasi obbligatorio. La parola "favorito" esiste, ma penso di averla sentita usare una volta in tutta la mia vita.
Eschilo e la tartaruga
¶
Visto che parliamo di morti originali, devo menzionare quella del drammaturgo ateniese Eschilo, famoso dalla per l'"Orestea", una trilogia che racconta il fato tragico di Agamennone e ladi sua moglie Clitemnestra.
Famoso PER qualcosa ("per" in questo caso indica una causa)
Le leggenda dice che un'aquila che trasportava una tartaruga fece cadere la preda sulla testa di Eschilo, perché aveva confuso il cranio calvo e lucente del pover 'uomo con una roccia.
La Crusca consiglia di scrivere "pover'uomo" con l'apostrofo. Esiste anche la variante univerbata "poveruomo". Fa strano anche a me, ma è così.
Oggi sappiamo che le aquile lanciano a volte tartarughe sulle roccie per romperne il guscio, ma naturalmente, non ci sono'è nessunea provea che la leggenda sulla morte di Eschilo sia vera!
"Nessuno" è SEMPRE al singolare. La logica è che "nessuno" è un derivato dell'articolo indeterminativo "uno" (viene da né+uno), perciò nello stesso modo in cui non esiste un plurale per "uno" e "una", non può esistere neppure per "nessuno" e "nessuna".
Per i plurali delle parole che finiscono in -cia e -gia, bisogna guardare se la lettera precedente è una consonante o una vocale. Se hai una consonante (roCcia, pioGgia), al plurale la parola perde la "i" (rocce, piogge); se invece c'è una vocale (camIcia, ciliEgia) la "i" rimane, anche se non si pronuncia (camicie, ciliegie).
L'esercito che si è vinto lui stesso
sconfitto da solo¶
Nel 1788, l'Austria era in guerra contro l'impero ottomano.
Il verbo "vincere" equivale molto più spesso a "gagner". In alcuni casi si può usare col significato di "vaincre", ma è un significato secondario, per questo ti suggerisco il sinonimo "sconfiggere".
Qua "lui stesso" presuppone una persona, invece stai parlando di un esercito intero. Qua è necessario aggiungere il riflessivo "si" e l'espressione "da solo" che, di norma, indica solitudine, ma in questo caso è una sorta di rafforzativo del riflessivo.
Con 100 .000 uomini, l'imperatore Giuseppe II andò a Caransebeș, nell'attuale Romania.
Mentre il sole si stava tramontando, il re inviò gli ussari (seguiti da alcuni soldati di fanteria) in missione di ricognizione: attraversare il Timiș per vedere se ci fossero turchi all'altra parte del fiume.
"Tramontare" e "sorgere" non sono riflessivi.
Laggiù hanno solo trovaronotrovarono solo degli zigani che vendevoano della grappa.
In italiano è più comune dire "zingaro", ma è vero che hanno tanti nomi diversi e "zigani" è uno di quelli.
Gli ussari hanno compraraono tutto il carico.
Iniziò un litigio tra gli ussardi (già alquanto ubriachi) e i fanti, apparentemente riguardo alla condivisione dell'alcol.
Personalmente preferisco la grafia "alcool", ma esiste anche la versione "alcol".
Qualcuno sparò un colpo; nell'oscurità, alcuni soldati hanno pensearono fossero i turchi.
Nel campo principale austriaco, i cavalli si spaventaraono.
Gli ufficiali crederonttero che i turchi stessero caricando, e ordinarono ai cannonierei di sparare sul campo.
LaIl panicao si impadroniì dell'esercito, i soldati fuggivano ovunque, tutti si sparavano l'un l'altro senza vedere niente!
L'imperatore dovéette suonare la ritretirata...
Il deisastro erafu totale.
Il passato remoto mi sembra più appropriato.
Il numero di morti varia molto secondo alle diverse fonti (tra qualche centinaio e qualche migliaio), ma l'imperatore stesso, nella propria corrispondenza, riconobbe danni importanti al campo, e gli ottomani indicaraono prosaicamente averedi essersi approfittatoi di una "gran confusione" nel campo nemico per andare più avanti.
Nella notte detra il 17 ae il 18 diciembre del l'anno 1788, l'esercito austriaco riusciì ad infliggere una sconfitta... all'esercito austriaco, in una delle battaglie più assurde e ridicole della storia umana.
Una battaglia vinta e persa allo stesso tempo!
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La desinenza del passato remoto è -ono oppure -ero (credettero). Quella dell'imperfetto è -avano (la vocale tematica cambia a seconda della coniugazione).
3 eventi storici divertenti This sentence has been marked as perfect! |
La domanda è "racconta un evento storico che ti sembra divertente". This sentence has been marked as perfect! |
Ne racconterò tre! This sentence has been marked as perfect! |
Mori di indigestione dopo una cena molto ricca composta da caviale, zoppa di cavolo, aringa, aragosta, crauto e inaffiata di champagne. Mor "Ricca" non è sbagliato, ma non si capisce bene se si tratta della quantità o della varietà di pietanze. Trovo che "sostanziosa" sia più appropriato per riferirsi alla quantità di un pasto. "Crauti" è sempre al plurale. |
del dolce favorito, il semla, un tipo di brioscina svedese ripiana di crema e marzapane, bagnata in latte caldo. del suo dolce Quando usi la parola "preferito", il possessivo è quasi obbligatorio. La parola "favorito" esiste, ma penso di averla sentita usare una volta in tutta la mia vita. |
Il re avrebbe preso quattordici porzioni (!) This sentence has been marked as perfect! |
Le leggenda dice che un'aquila che trasportava una tartaruga fece cadere la preda sulla testa di Eschilo, perché aveva confuso il cranio calvo e lucente del pover uomo con una roccia. Le leggenda dice che un'aquila che trasportava una tartaruga fece cadere la preda sulla testa di Eschilo, perché aveva confuso il cranio calvo e lucente del pover La Crusca consiglia di scrivere "pover'uomo" con l'apostrofo. Esiste anche la variante univerbata "poveruomo". Fa strano anche a me, ma è così. |
Iniziò un litigio tra gli ussardi (già alquanto ubriachi) e i fanti, apparentemente riguardo alla condivisione dell'alcol. Iniziò un litigio tra gli ussar Personalmente preferisco la grafia "alcool", ma esiste anche la versione "alcol". |
Nel campo principale austriaco, i cavalli si spaventarano. Nel campo principale austriaco, i cavalli si spaventar |
Una battaglia vinta e persa allo stesso tempo! This sentence has been marked as perfect! |
Gli ufficiali crederono che i turchi stessero caricando, e ordinarono ai cannoniere di sparare sul campo. Gli ufficiali crede |
La panica si impadroni dell'esercito, i soldati fuggivano ovunque, tutti si sparavano l'un l'atro senza vedere niente!
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L'imperatore dové suonare la ritretta... L'imperatore dov |
Il desastro era totale. Il d Il passato remoto mi sembra più appropriato. |
Il numero di morti varia molto secondo alle diverse fonti (tra qualche centinaio e qualche migliaio), ma l'imperatore stesso, nella propria corrispondenza, riconobbe danni importanti al campo, e gli ottomani indicarano prosaicamente avere approfittato di una "gran confusione" nel campo nemico per andare più avanti. Il numero di morti varia molto secondo |
Nella notte del 17 al 18 diciembre del anno 1788, l'esercito austriaco riusci ad infliggere una sconfitta... all'esercito austriaco, in una delle battaglie più assurde e ridicole della storia umana. Nella notte |
L'imperatore dové suonare la ritretta... Il desastro era totale. |
Il re avrebbe preso 14 porzioni (!) |
Il re che mangiò da morire Penso che poche persone si ricordino di Adolfo Frederico di Svezia, ma la morte originale di questo re segnò gli animi. Il re che mangiò |
Con 100 000 uomini, l'imperatore Giuseppe II andò a Caransebeș, nell'attuale Romania. Con 100 |
Qualcuno sparò un colpo; nell'oscurità, alcuni soldati hanno penserono fossero turchi. Qualcuno sparò un colpo; nell'oscurità, alcuni soldati |
Eschilo e la tartaruga Visto che parliamo di morti originali, devo menzionare quella del drammaturgo ateniese Eschilo, famoso dalla "Orestea", una trilogia che racconta il fato tragico di Agamennone e la sua moglie Clitemnestra. Eschilo e la tartaruga Famoso PER qualcosa ("per" in questo caso indica una causa) |
Oggi sappiamo che le aquile lanciano a volte tartarughe sulle roccie per romperne il guscio, ma naturalmente, non ci sono nessune prove che la leggenda sulla morte di Eschilo sia vera! Oggi sappiamo che le aquile lanciano a volte tartarughe sulle rocc "Nessuno" è SEMPRE al singolare. La logica è che "nessuno" è un derivato dell'articolo indeterminativo "uno" (viene da né+uno), perciò nello stesso modo in cui non esiste un plurale per "uno" e "una", non può esistere neppure per "nessuno" e "nessuna". Per i plurali delle parole che finiscono in -cia e -gia, bisogna guardare se la lettera precedente è una consonante o una vocale. Se hai una consonante (roCcia, pioGgia), al plurale la parola perde la "i" (rocce, piogge); se invece c'è una vocale (camIcia, ciliEgia) la "i" rimane, anche se non si pronuncia (camicie, ciliegie). |
L'esercito che si è vinto lui stesso Nel 1788, l'Austria era in guerra contro l'impero ottomano. L'esercito che si è Il verbo "vincere" equivale molto più spesso a "gagner". In alcuni casi si può usare col significato di "vaincre", ma è un significato secondario, per questo ti suggerisco il sinonimo "sconfiggere". Qua "lui stesso" presuppone una persona, invece stai parlando di un esercito intero. Qua è necessario aggiungere il riflessivo "si" e l'espressione "da solo" che, di norma, indica solitudine, ma in questo caso è una sorta di rafforzativo del riflessivo. |
Mentre il sole si stava tramontando, il re inviò gli ussari (seguiti da alcuni soldati di fanteria) in missione di ricognizione: attraversare il Timiș per vedere se ci fossero turchi all'altra parte del fiume. Mentre il sole "Tramontare" e "sorgere" non sono riflessivi. |
Laggiù hanno solo trovarono zigani che vendevono della grappa. Laggiù In italiano è più comune dire "zingaro", ma è vero che hanno tanti nomi diversi e "zigani" è uno di quelli. |
Gli ussari hanno comprarano tutto il carico. Gli ussari |
Il re che mangiò da morire Penso che poche persone si ricordino di Adolfo Frederico di Svezia, ma la morte originale di questo re ha segnato gli animi. |
Con 100 000 uomini, l'imperatore Giuseppe II andò a Caransebeș, nella Romania di oggi. |
Qualcuno sparò un colpo; nell'oscurita, alcuni soldati hanno penserono fossero turchi. |
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