Con la parente statunitense, ho in mente di ottenere la patente internazionale che sarebbe valida in Italia per un anno, dopodiché avrei bisogno di ottenere la patente italiana.

Sì, participare a una scuola guida da privatista sarebbe ottimo, ma con quella scelta è necessario avere un amico oppure un familiare disposto ad insegnarmi, e sarebbe difficile trovare qualcuno non appena arrivata nel paese.

Capisco il dilemma. Effettivamente, sarebbe difficile trovare qualcuno disposto a farti fare le guide, ma con la prima opzione non finiresti per pagare due volte? Pagheresti prima per la patente statunitense e poi per quella italiana.
Se vuoi andare in Italia per l'università, andrai sicuramente in una grande città in cui la macchina non è necessaria. Volendo, potresti mettere qualcosa da parte e poi farti la patente in Italia, ma dopo uno o due anni. Insomma, dipende un po' dalle tue priorità.

Fai delle valide osservazioni. Hai ragione, quando sarò a Bologna non ho l'intenzione di acquistare una macchina, ma credo che saper guidare dia più possibilità di viaggiare nelle regioni non ben legate coi mezzi pubblici, come nei posti naturali o nelle regioni dell'Italia meridionale che hanno meno infrastruttura. Anche mi servirà bene se facessi le vacanze in un altro paese e volessi noleggiare una macchina.
Il processo negli Stati Uniti non è costoso. Il dilemma il più grande è che non so per quanto tempo sarò in Italia; se ci resto dopo la laurea magistrale, certo che farei meglio a fare l'autoscuola, ma per una patente che forse userò per solo un anno? Non è chiaro qual'è la scelta migliore.