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acorngalaxy

Sept. 3, 2021

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Oggi discuterò le tendenze di marketing degli alimenti che contengono carne artificiale. Prima di approfondire, devo chiarire che ho un pregiudizio contro tali prodotti, poiché considero moralmente illecita la loro vendita, nel senso che contengono delle sostanze chimiche, le quali sono solitamente dannose per il corpo umano, specialmente dopo un periodo prolungato di consumo. Pertanto, secondo me non è etico promuoverli sui ripiani dei supermercati.

Questi prodotti sono relativamente nuovi, quindi le marche tentano (o stentano; bisogna avere dei dati) di farli sembrare qualcosa di squisito, anche se è possibile che non lo siano. Questa strategia è, a mio avviso, efficace, visto che la maggior parte di questi prodotti sono venduti in paesi con un potere d’acquisizione abbastanza alto. Questa caratteristica evoca il desiderio umano di provare, o almeno assaggiare, qualcosa di unico.

La crescita degli alimenti organici è una tendenza positiva, almeno per quanto riguarda l'ambiente. Se questi prodotti fossero venduti in grosse quantità, non occorrerebbe più la costruzione di fattorie per crescere il bestiame. Perciò è comune che i logotipi delle marche contengano il colore verde, per simbolizzare che sono fautori del benessere della Terra Madre.

Insomma, penso che entrambe le strategie siano logiche, ma le marche devono concepire qualcosa di rivoluzionario se vogliono campeggiare sul resto della concorrenza.

Corrections

Oggi discuterò le tendenze di marketing degli alimenti che contengono carne artificiale.

Prima di approfondire, devo chiarire che ho un pregiudizio contro tali prodotti, poiché considero immoralmente illecitae la loro vendita, nel senso che contengono delle sostanze chimiche, le quali sono solitamente dannose per il corpo umano, specialmente dopo un periodo prolungato di consumo.

"Moralmente illecito" non ha molto senso. "Illecito" significa illegale, vietato. Qualcosa non può essere "moralmente" illegale o vietato, perché è la legge che decide, non la morale.

Pertanto, secondo me non è etico promuoverli sui ripiangli scaffali dei supermercati.

Quelli dei supermercati si chiamano "scaffali". I "ripiani", o più comunemenente "mensole", sono quelli di casa.

Questi prodotti sono relativamente nuovi, quindi le marche tentano (o stentano; bisogna avere dei dati) di farli sembrare qualcosa di squisito, anche se è possibile che non lo siano.

Questa strategia è, a mio avviso, efficace, visto che la maggior parte di questi prodotti sono venduti in paesi con un potere d’acquisizioneto abbastanza alto.

Questa caratteristica evoca il desiderio umano di provare, o almeno assaggiare, qualcosa di unico.

La crescita degli alimenti organici è una tendenza positiva, almeno per quanto riguarda l'ambiente.

Se questi prodotti fossero venduti in grosse quantità, non occorrerebbe più la costruzione di fattorie per cresceallevare il bestiame.

Gli animali si allevano. "Crescere" si usa in maniera transitiva solo con i bambini. Per le piante si dice "far crescere".

Perciò è comune che i logotipi delle marche contengano il colore verde, per simbolizzare che sono fautori del benessere della Terra MadreMadre Terra.

Madre Terra, Madre Natura, Madre Russia, ecc.

Insomma, penso che entrambe le strategie siano logiche, ma le marche devono concepire qualcosa di rivoluzionario se vogliono campeggiare sul resto della concorrenza.

Campeggiare= camping.
A meno che non vadano a mettere le tende da campeggio sulla concorrenza, non ho capito cosa vuoi dire. Forse "primeggiare"?


Oggi discuterò le tendenze di marketing degli alimenti che contengono carne artificiale.


This sentence has been marked as perfect!

Prima di approfondire, devo chiarire che ho un pregiudizio contro tali prodotti, poiché considero moralmente illecita la loro vendita, nel senso che contengono delle sostanze chimiche, le quali sono solitamente pregiudiziali per il corpo umano, specialmente dopo un periodo prolungato di consumo.


Pertanto, secondo me non è etico promozionarli sui ripiani dei supermercati.


Questi prodotti sono relativamente nuovi, quindi le marche tentano (o stentano; bisogno avere dei dati) farli sembrare qualcosa di esquisito, anche se è possibile che ne non siano.


Questa strategia è, a mio avviso, efficace, visto che la maggior parte di questi prodotti sono venduti in paesi con un potere d'acquisizione abbastanza alto.


Questa caratteristica evoca il desiderio umano di provare, o almeno assaggiare, qualcosa di unico.


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La crescita degli alimenti organici è una tendenza positiva, almeno per quanto riguarda l'ambiente.


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Se questi prodotti fossero venduti in grosse quantità, non occorrerebbe più la costruzione di fattorie per crescere il bestiame.


Se questi prodotti fossero venduti in grosse quantità, non occorrerebbe più la costruzione di fattorie per cresceallevare il bestiame.

Gli animali si allevano. "Crescere" si usa in maniera transitiva solo con i bambini. Per le piante si dice "far crescere".

Perciò è comune che i logotipi delle marche contengano il colore verde, per simbolizzare che sono fautori del benessere della Terra Madre.


Perciò è comune che i logotipi delle marche contengano il colore verde, per simbolizzare che sono fautori del benessere della Terra MadreMadre Terra.

Madre Terra, Madre Natura, Madre Russia, ecc.

Insomma, penso che entrambe le strategie siano logiche, ma le marche bisogneranno concepire qualcosa di rivoluzionario se vogliano campeggiare sul resto della competizione.


Prima di approfondire, devo chiarire che ho un pregiudizio contro tali prodotti, poiché considero moralmente illecita la loro vendita, nel senso che contengono delle sostanze chimiche, le quali sono solitamente dannose per il corpo umano, specialmente dopo un periodo prolungato di consumo.


Prima di approfondire, devo chiarire che ho un pregiudizio contro tali prodotti, poiché considero immoralmente illecitae la loro vendita, nel senso che contengono delle sostanze chimiche, le quali sono solitamente dannose per il corpo umano, specialmente dopo un periodo prolungato di consumo.

"Moralmente illecito" non ha molto senso. "Illecito" significa illegale, vietato. Qualcosa non può essere "moralmente" illegale o vietato, perché è la legge che decide, non la morale.

Pertanto, secondo me non è etico promuoverli sui ripiani dei supermercati.


Pertanto, secondo me non è etico promuoverli sui ripiangli scaffali dei supermercati.

Quelli dei supermercati si chiamano "scaffali". I "ripiani", o più comunemenente "mensole", sono quelli di casa.

Questi prodotti sono relativamente nuovi, quindi le marche tentano (o stentano; bisogno avere dei dati) di farli sembrare qualcosa di squisito, anche se è possibile che non lo siano.


Questa strategia è, a mio avviso, efficace, visto che la maggior parte di questi prodotti sono venduti in paesi con un potere d’acquisizione abbastanza alto.


Questa strategia è, a mio avviso, efficace, visto che la maggior parte di questi prodotti sono venduti in paesi con un potere d’acquisizioneto abbastanza alto.

Insomma, penso che entrambe le strategie siano logiche, ma le marche devono concepire qualcosa di rivoluzionario se vogliono campeggiare sul resto della concorrenza.


Insomma, penso che entrambe le strategie siano logiche, ma le marche devono concepire qualcosa di rivoluzionario se vogliono campeggiare sul resto della concorrenza.

Campeggiare= camping. A meno che non vadano a mettere le tende da campeggio sulla concorrenza, non ho capito cosa vuoi dire. Forse "primeggiare"?

Questi prodotti sono relativamente nuovi, quindi le marche tentano (o stentano; bisogna avere dei dati) di farli sembrare qualcosa di squisito, anche se è possibile che non lo siano.


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