Uno dei disturbi mentali che colpiscono severamente la popolazione adulta ogni anno è il disturbquello alimentarioe.

Meglio sostituire "disturbo" con "quello" per evitare ripetizioni.

Questo disturbo è affiorato di recente a causa dell'importanza messaaccento posto negli ultimi anni sull'importanza dell'immagine del corpo, così come il fatto che questa condizione ha ottenuto più trazione grazie ai movimenti sociali, che chiedono una maggior consapevolezza pur di rafforzare i sistemi di supporto architetti per chi patisce qualche disturbo alimentario.

Non capisco cosa c'entra "architetti". Se questi sistemi supportano chi soffre di disturbi alimentari, basta dirlo così.

Propongo quindi in quest'analisi due cause sociali che possibilmente abbianoono aver contribuito all'incremento dei disturbi alimentari.

La prima causa, pertanto, è l'incremento delle campagne pubblicitarie che, a causa della promozione di alcuni prodotti disegnideati per una dieta bilanciata, ha avuto un effetto secondario; cioè la diffusione di questi prodotti e queste campagne mediatiche ha condizionato qualche persona a pensare che questa sia l'unica via accettabile, e qualcos'altro deva essere gettato sia fuori dalla mente sia fuori dalla cucina; dunque chi è stato indotto da questo precetto comincia a svolgeentire un'avversione ai piatti tipici, la quale risulta infine in un disturbo alimentario.

Disegnare= draw
Non tradurre MAI "design" con "disegnare".
Purtroppo non esiste un equivalente diretto di "design". A seconda del contesto, puoi dire ideare, programmare, creare, produrre oppure progettare.

"Svolgere un'avversione" non ha senso. "Svolgere" significa fare attivamente qualcosa (svolgere un dovere, i compiti, una mansione, le faccende di casa, ecc).

La seconda causa è la popolarità attuale dei social network, i quali hanno propagato l'idea che ci sia solamente un tipo di immagine accettabile del corpo; uno dove l'uomo o la donna sia magro/a, ma non troppo, seguendo strettamente quindi uno schema che permette uno di apparire come un dio o una dea.

Non c'è bisogno di specificare che parli in generale.

Sono stati ideati perciò dei piani storti da chi è immerso in questa battaglia, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento a cui aspireranno tutti, e da questa ossessione si annidano nel cervello le prime radici di un disturbo alimentarioe.

La prima frase è un po' strana. Cosa intendi per "piani storti"? Piuttosto che essere "immersi", si è di solito "coinvolti" in una battaglia.